Joan Laporta e il suo consiglio hanno deciso di licenziare Ronald Koeman la scorsa settimana e dopo la decisione, il presidente del Barcellona si è autoaccusato di aver commesso un errore nel non averlo esonerato prima. E con ogni probabilità non è stato l'unico. La presa di posizione del tecnico olandese che, secondo quanto riportato da Catalunya Radio complicherà e non poco il rapporto fra i due. Questione di soldi, tanti. 12 milioni di euro. E nessuno dei due è disposto a compiere un passo indietro.

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Koeman e il Barça, un addio difficile: l’olandese non vuole rinunciare a un centesimo
La presa di posizione del tecnico olandese complicherà e non poco il rapporto fra i due
RAPPORTO - Secondo quanto riportato da Lluis Canut, molto vicino a Koeman, il tecnico olandese non ha intenzione di rinunciare a un solo centesimo di quanto pattuito al momento della firma del contratto. Secondo la ricostruzione, i dodici milioni da percepire non sono legati alla cifra versata precedentemente (5 milioni di euro) alla federazione olandese per ingaggiare l'ex commissario tecnico dell'Olanda che poi è diventato anche l'ex allenatore del Barcellona. E il 45% del suo stipendio legato alla scorsa stagione è stato ritardato a causa della pandemia". Quanto basta per convincere il CEO del club Ferran Reverter a una proposta diversa. Anche perché le casse del Barcellona non possono permettersi, in questo momento, di pagare una somma del genere, parecchio incidente su un bilancio già da profondo rosso.

TAGLIO - Secondo le ricostruzioni provenienti da oltre i Pirenei, Koeman è stato richiesto di ridurre anche abbastanza drasticamente il compenso. Si parla di una cifra consistente. Il Barcellona può arrivare a offrire al massimo sette milioni di euro per salutarsi. Se poi non sarà amichevolmente, pazienza. Non serve una laurea in Economia e Commercio per percepire quanto siano distanti le due parti. E la sensazione è la soluzione non si troverà in mezzo anche perché il contratto, a suo tempo, è stato firmato da entrambe le parti e sebbene la dirigenza non sia la stessa che ha sottoscritto l'accordo il contratto è comunque riconosciuto dal club e quindi va onorato. Resta da capire il come, il quanto e soprattutto... il quanto.
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