Il Posticipo
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio

Koeman amaro: “Laporta diceva che ero una leggenda, poi mi ha licenziato in aereo”

Koeman amaro: “Laporta diceva che ero una leggenda, poi mi ha licenziato in aereo” - immagine 1

L'ex allenatore del club catalano continua a raccontare aneddoti sul rapporto conflittuale con la dirigenza e soprattutto con il presidente Laporta.

Redazione Il Posticipo

Barcellona e Koeman. Ci eravamo tanto amati. L'ex allenatore del club catalano continua a raccontare aneddoti sul rapporto conflittuale con la dirigenza e soprattutto con il presidente Laporta. E durante la trasmissione sportiva Hoge Boeman ha parlato del suo esonero... maturato ad alta quota.

AEREO - La decisione di chiudere il rapporto è maturata e conclusa durante un volo di ritorno a Barcellona. "Laporta mi ha ferito. Diceva che ero una leggenda del club, ma mentre eravamo in aereo, con i calciatori seduti dietro di noi, mi ha comunicato che non ero più l'allenatore del Barcellona.  Lasciare in questo modo è stato umiliante ma non mi ha sorpreso. Ho sempre saputo e poi ho immediatamente capito di non essere l'allenatore di Laporta. Del resto non è stato lui a scegliermi. Mi spiace però non aver avuto il tempo necessario. A Xavi hanno concesso una fiducia diversa. E comunque a me ha detto che non l'avrebbe mai messo sotto contratto perché lo reputava un allenatore senza esperienza. In ogni caso sono contento del rendimento della squadra. E di vedere De Jong coinvolto e protagonista del gioco".

Koeman amaro: “Laporta diceva che ero una leggenda, poi mi ha licenziato in aereo” - immagine 1

SOLDI - Al netto dei problemi legati ai rapporti umani, restano anche da sciogliere i nodi economici. Il tecnico olandese non ha intenzione di rinunciare a un solo centesimo di quanto pattuito al momento della firma del contratto. Laporta è stato di fatto costretto a confermarlo dopo il finale di stagione ma non era evidentemente convinto della sua scelta e nel momento in cui il progetto tecnico è iniziato a scricchiolare non ha atteso molto tempo per la spallata che ha fatto crollare la sua panchina. Del resto i risultati, perlomeno sinora, hanno dato ragione alla dirigenza. Con Xavi il Barcellona ha decisamente cambiato marcia insediandosi nelle alte sfere della classifica e tornando a recitare un ruolo di primo piano. Se vincesse il clasico, potrebbe clamorosamente riaprire la corsa al titolo. Oggettivamente impensabile sino a qualche settimana fa.