Si parla di “mondo del calcio”. Eppure, le società e i calciatori appartengono esattamente allo stesso mondo di cui fa parte l’intera società. Partendo da questo presupposto, il parlamentare inglese Julian Knight, spaventa il calcio inglese: a suo avviso i calciatori dovrebbero smetterla di abbracciarsi per festeggiare i gol fatti. E anche prendere in considerazione uno stop.
POLEMICHE – La preoccupazione per l’emergenza covid nel Regno Unito è allarmante. La curva non si fredda, le persone continuano ad ammalarsi e a morire, ma il calcio va avanti, come d’accordo con il Governo, nel rispetto del protocollo sanitario per garantire la massima sicurezza prima di allenamenti e delle partite. Qualsiasi giocatore viene sottoposto continuamente ai test per il coronavirus e qualora risultasse positivo andrebbe in isolamento. Professionisti controllatissimi, insomma. Tranne che… nell’esultanza. In Inghilterra se ne è parlato parecchio. E come riportato dal Guardian Julian Knight presidente del comitato per il digitale, la cultura, i media e lo sport, ha espresso il proprio punto di vista. “Queste persone sono ammirate, sono presi a modello, e non rispettare alcuna forma di distanziamento sociale in questo modo – in un momento di emergenza nazionale – è senza cervello nella migliore delle ipotesi e negligente nel peggiore“.

ABBRACCI – Il parlamentare ne fa una questione morale. Evitare gli abbracci è, a suo avviso, un gesto di rispetto nei confronti di chi rischia la vita nelle strutture sanitarie. Inoltre invita i calciatori a non indurre la popolazione a comportamenti sbagliati. “Alcune scene che abbiamo visto trasmettono un messaggio orribile. Credo che la decisione sulla possibilità di continuare lo sport d’élite sia di competenza degli organi di governo e degli esperti sanitari ma al momento comincio a chiedermi se il torneo europeo riprogrammato dell’estate sarà giocato, come era stato preventivato, in 12 paesi”.
- Login o Registrazione