Molti giocatori, dal momento in cui fioriscono nel calcio dei grandi, vengono etichettati come eredi o addirittura cloni di qualche campione del passato. Questo dipende a volte dal loro stile di gioco, altre dal loro aspetto. E nel caso di alcuni giocatori, entrambe le cose. Esattamente come accade a Joshua Kimmich, che dal suo arrivo a Monaco di Baviera nel 2015, è stato etichettato come erede di Lahm per caratteristiche, ruoli che può ricoprire e anche per la stazza. Il suo idolo in assoluto, però, non è la leggenda dei bavaresi ma... Xavi. E vorrebbe tanto giocare con Messi e Cristiano Ronaldo.

calcio
Kimmich vuole giocare con… Messi e Ronaldo e il suo idolo è Xavi
Joshua Kimmich è stato etichettato come erede di Lahm. Il suo idolo in assoluto, però, non è la leggenda dei bavaresi ma... Xavi. E vorrebbe tanto giocare con Messi e Cristiano Ronaldo.
CR7 E MESSI - Il giocatore classe '95, intervistato dalla Bild, racconta. "Con chi mi piacerebbe giocare? Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. Mi impressionano, è incredibile come possano mantenere questo livello per 15 anni. Vorrei vedere cosa fanno tutti i giorni". Per un giocatore, in effetti, oltre ai titoli individuali e quelli di squadra, la massima soddisfazione sarebbe scoprire quale sia l'elisir d'eterna giovinezza che evidentemente CR7 e Messi bevono tutti i giorni. Ma certo, anche ripercorrere le orme di un giocatore come Lahm non è male. Certo, l'ex capitano della nazionale era un fenomeno ma... non è il suo idolo.

IL MODELLO - Per quello a cui guardare con più ammirazione, si va sempre a Barcellona. "Il mio modello di ruolo è sempre stato Xavi Hernandez del Barcellona. Non è mai stato il più 'grosso' in campo ma giocava con la sua visione di gioco, con la sua tecnica e i suoi passaggi superbi portando sempre gli altri nel gioco. Mi impressionava ed è quello il modo in cui volevo e voglio giocare. Ho avuto modo di conoscerlo durante un ritiro a Doha, è stato veramente un momento fantastico". Insomma, il suo idolo non è il giocatore di cui è l'erede designato ma lo storico numero 6 del Barcellona. E non è un caso che anche il tedesco abbia optato proprio quella maglia. Non si può certo dare torto a Kimmich per quanto riguarda l'elogio di Xavi. Ma la speranza è che Lahm dopo tutti questi anni di paragoni non ci sia rimasto male.
© RIPRODUZIONE RISERVATA