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Khedira racconta il Mineirazo: “Löw disse che chi prendeva in giro i brasiliani non avrebbe giocato la finale”

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Mondiale 2014, Brasile-Germania 1-7. Uno dei risultati leggendari della storia della Coppa del Mondo. Il centrocampista ex Juventus ha raccontato quello che il CT ha detto ai suoi all'intervallo, chiarendo che non era il momento di scherzare...

Redazione Il Posticipo

Mondiale 2014, Brasile-Germania 1-7. Uno dei risultati leggendari della storia della Coppa del Mondo. Un altro dramma sportivo per i verdeoro dopo il Maracanazo del 1950, il momento più bello, forse anche più della finale, della cavalcata iridata della Mannschaft. Novanta minuti da incubo per Neymar e compagni, che evitano l'umiliazione dello 0-7 casalingo solo all'ultimo minuto, dopo che la squadra di Löw, guidata da un Kroos in serata di grazia, aveva passeggiato sui grandi favoriti. E al silenzio irreale dello stadio della capitale di Minas Gerais (e di tutto il Brasile) quella sera ha fatto da contraltare un allegro caos per le strade teutoniche, in una nottata che è diventata indimenticabile, come spiega Sami Khedira.

NIENTE FINALE - Il centrocampista ex Juventus ha parlato a ESPN di quella partita e ha spiegato che il fatto che il primo tempo fosse clamorosamente terminato 0-5 non ha impedito ai tedeschi di giocare i secondi quarantacinque minuti con lo stesso spirito. Anche perchè il CT aveva messo in chiaro che qualunque segno di alleggerimento dell'impegno sarebbe stato punito in maniera inflessibile. "Löw è stato la persona più importante quel giorno. Alla fine del primo tempo ha detto che chiunque avesse preso in giro i brasiliani, avesse scherzato sul risultato o avesse tirato i remi in barca sarebbe stato sostituito immediatamente e non avrebbe giocato la finale".

RISPETTO - Questione di rispetto. Löw sapeva benissimo che cominciare a esibirsi in numeri da circo o a fare il torello ai verdeoro sarebbe stato troppo. Meglio giocare tutti i novanta minuti al massimo e dimostrare che la Germania stava prendendo molto sul serio la partita e soprattutto l'avversario. "Ci ha detto che avremmo dovuto prendere la cosa seriamente e rispettare la nazionale brasiliana e con essa i tifosi e tutto il paese. 'Abbiamo fatto benissimo qui, ma non è ancora finita. E dobbiamo rispettarli, loro sono il Brasile e noi la Germania, siamo allo stesso livello. E magari tra qualche anno giocheremo di nuovo contro di loro e saranno loro quelli che a fine primo tempo stanno vincendo cinque a zero. Quindi dobbiamo essere umili e rispettosi e finire la partita in maniera positiva'. Ecco perchè il secondo tempo è andato in quella maniera". E perchè quella squadra eccezionale ha anche vinto la finale...