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Karius e il Liverpool, ancora insieme per scelta…degli altri?

Nessuno vuole Karius. E nessun portiere affidabile, tale da giustificare investimenti milionari, è sul mercato a cifre accessibili. Il risultato? L'estremo difensore resta dov'è...ma non certo per scelta del Liverpool!

Redazione Il Posticipo

Ancora insieme, per scelta. Sì, ma degli altri. Quella tra Loris Karius e il Liverpool è una storia destinata a continuare. Le due parti in causa dovranno continuare a sopportarsi, anche se a denti stretti. Se fosse stata stretta anche la presa del portiere, il problema forse non si sarebbe posto, ma tant’è. Anche perchè in fondo, per i Reds non è che ci sia molto da scegliere.

MERCATO – La situazione delineata dal Mirror è molto semplice, anche se non fa piacere né al Liverpool né ai tifosi. Una questione...paradossale. Dopo quanto accaduto nella scorsa finale di Champions, tutto il mondo è consapevole che i Reds siano a caccia di un portiere. Ed in questo caso la legge di mercato regna sovrana. Chi ha un buon portiere, di solito, se lo tiene stretto. Se invece arriva una chiamata da Liverpool si sfrutta ulteriormente il “bisogno” della squadra di Klopp e si sparano cifre fuori mercato. È vero che in Premier le valutazioni, rispetto al resto d’Europa, sono “gonfiate”, ma neanche ai ricchi piace essere presi per il collo. Specialmente se sono abituati ad essere accontentati.

FIDUCIA – E adesso? La situazione è molto semplice: Karius, allo status quo, resta al Liverpool da portiere titolare, anche perché nessuno lo vuole. E ci resta da portiere titolare. A questo punto la palla passa inevitabilmente a Klopp, che avrà il delicato e non facile compito di restituire serenità a un portiere che, sebbene sia stato sostenuto per solidarietà da compagni e tifosi, nessuno vorrebbe rivedere a difesa dei pali dei Reds. Riassumendo: affermare, come fa il Mirror, che si resta con Karius perché nessuno lo vuole e non si riesce ad acquistare un portiere non è esattamente il massimo della vita. E quindi Klopp si comporta da fine psicologo, sostenendo che sia totalmente inutile muoversi sul mercato senza la reale convinzione di avere un sostituto che regali più certezze di Karius. Come, scusi? No, nessun errore. Il tecnico tedesco (forse) crede davvero che il portiere possa riscattare la serataccia di Kiev. E un’iniezione di fiducia, del resto, può fare solo che bene allo sfortunato eroe di Champions!