Lo scudetto di tutti. La Juventus vince con una….cooperativa. Tantissimi i calciatori che hanno contribuito alla conquista del settimo tricolore. In tanti, sopra la soglia dei 1000 minuti in stagione fra campionato e coppe. L’ennesima dimostrazione di una gestione equilibrata della rosa da parte di Allegri che ha saputo gestire e trarre il massimo dagli elementi in rosa.
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Juventus, lo scudetto di tutti
Juventus, uno scudetto figlio di...tutti. In tanti sopra la soglia dei 1000 minuti. Ennesima dimostrazione di come Allegri sappia curare e gestire umori e equilibri.
INTOCCABILI – Chi è l’intoccabile di Allegri? Facile, Mandzukic. E invece no. Sbagliato. Numeri alla mano il calciatore più impiegato è stato Higuain, che ha sfiorato la soglia dei quattromila minuti di gioco. Il croato, in questa speciale classifica si assesta al quinto posto superando in extremis Chiellini grazie agli 80 minuti accumulati all’Olimpico. E gli altri? Al secondo posto c’è Pjanic, il facitore di gioco che ha chiuso la stagione sforando i 3500’. Dybala invece, nonostante infortuni e qualche panchina, si piazza sul gradino più basso del podio.
DECISIVI – A metà classifica, invece, ci sono i decisivi. I campioni che hanno accumulato un minore minutaggio ma hanno inciso pesantemente nell’economia dello scudetto: Blaise Matuidi è al sesto posto. Il suo apporto, inferiore ai 3500’ è comunque importantissimo. Il cambio di modulo e il suo inserimento fisso hanno cambiato la Juventus, rendendola impermeabile in difesa, dove spicca Chiellini che si è fermato per infortunio a quota 3172. Una soglia solo sfiorata da Benatia e Barzagli, che non arriva ai 2500, ma è stato decisivo nello spogliatoio dopo la sconfitta con il Napoli. È il padre del patto stretto con Buffon (2970’) per permettere al Capitano di chiudere la carriera con dei trofei. Uno scudetto che porta anche la firma di Douglas Costa: un rapporto specialissimo fra giocate e minuti quello del brasiliano che in meno di 3000 minuti ha sommato sei reti e dodici assist.
TITOLABILI – Primo anni più che soddisfacente per Szczesny che, da dodicesimo, ha accumulato ventidue presenze stagionali. Bernardeschi completa il suo apprendistato sui 1300’. Ma anche chi ha giocato meno non può lamentarsi di uno scarso utilizzo. Persino Howedes che ha passato più tempo in infermeria che in campo, ha giocato 248’. Solo perché è stato bersagliato dagli infortuni. Cosi come De Sciglio che ha toccato i 1500’ proprio all’Olimpico. Cuadrado e Lichtsteiner invece si fermano a sotto la soglia dei 2000. Sotto i 1000 (Howedes escluso) solo in tre: Marchisio Sturaro e Bentancur. Ma grazie ad Allegri, questo scudetto è comunque anche loro.
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