In un pomeriggio londinese, la Juventus si ritrova improvvisamente verde di rabbia. Sarà colpa della nuova terza maglia, ma il match con il Tottenham non regala certezze ad Allegri, anzi, preoccupa parecchio in vista della Supercoppa Italiana del 13 agosto. Problemi su problemi per i bianconeri. Certo, meglio averli ora e poter ancora pensare a delle contromosse, ma in ogni caso un 2-0 netto, senza scuse, non è un ottimo viatico per la stagione che sta per iniziare.
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Juventus, ciak, si gira. Ma il regista dov’è?
A una settimana dall'inizio della stagione, la Juventus evidenzia problemi nella costruzione del gioco. Pjanic soffre e la squadra non gioca bene. E Allegri pensa a diverse soluzioni.
Problemi di impostazione per la Juventus

Il gioco non è fluido

Dal 4-2-3-1 al 4-4-2
Ne consegue la voglia del tecnico di fare di necessità virtù, cosa che comunque gli riesce abbastanza bene. Ed ecco la soluzione tattica, provata già nella ripresa del match londinese. Passare dal fantasioso 4-2-3-1 ad un più compatto 4-4-2. Nulla di radicale, solo l'abbassamento degli esterni, che vanno così ad offrire soluzioni diverse da quella centrale ai difensori in fase di uscita della sfera. Un'idea che ha trasformato, seppure solo leggermente, la Juventus vista contro il Tottenham nei secondi quarantacinque minuti. La squadra è apparsa meglio registrata e più equilibrata, ma le idee hanno continuato a scarseggiare. Insomma, per i bianconeri c'è molto da lavorare. Il film della stagione sta per cominciare, ma il regista continua a latitare. E Allegri deve necessariamente fare qualcosa. Perchè improvvisare, recitare senza copione, a volte va bene. Ma per i palcoscenici più importanti, quelli continentali, non basta di certo.
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