Juventus chic, Milan choc. Una notte da film dell’orrore per i rossoneri, che chiudono una delle serate più amare della storia rossonera. La Juventus porta a casa l’ennesimo double. E lascia alle concorrenti una certezza: quando c’è da vincere, la Juventus non sbaglia mai. Chiamasi killer istinct. Ciò che differenzia chi gioca per vincere e chi invece ritiene vincere l’unica cosa che conta. Perché quando la partita è secca, la Juventus è pressoché insuperabile.
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Juventus…4×4, un rullo compressore
Quattro gol al Milan e quarta Coppa Italia consecutiva. Allegri porta a casa l'ennesimo trofeo e si gode l'ennesimo record e la...pace con Dybala.
4x4 - La Juventus è un rullo compressore. Allegri, la guida di una squadra che centra record su record. Otto titoli fra scudetti e Coppa Italia. Un percorso netto che testimonia la superiorità assoluta e indiscutibile di una squadra che trova le risorse anche nelle scelte di…campo. La differenza, è nella testa e nei piedi di Benatia, che segna una doppietta irridendo la difesa milanista. Nella prima occasione gira anche intorno a Bonucci prima di trovare il gol. Poi sfrutta le debolezze psicologiche di un Milan troppo brutto per essere vero. E nella testa e di un gruppo capace di trovare risorse dove non sembrano esserci. Sia fisiche, sia nervose.
CANNIBALI - Questione anche di mentalità: la Juventus annusa la preda, l’addenta. A metà fra il pugile e il cannibale. I bianconeri quando sentono l’odore della paura dell’avversario, mettono il Milan alle corde e lo sfiniscono senza lasciargli il minimo spazio per rientrare in partita. La Juventus aveva un imperativo, chiudere presto e bene, per evitare che la stanchezza potesse esserle fatale. Missione compiuta perfettamente.
DYBALA - In questo senso grandi meriti anche ad Allegri. Il tecnico non sbaglia una mossa e porta a casa il suo quarto double consecutivo. Una vittoria che deve far riflettere anche i detrattori più accaniti di un tecnico che è fra i più vincenti della storia bianconera. Sarà la notte giusta per essersi guadagnato la riconferma? In questo senso, l’abbraccio con Dybala al termine di una prova di grande spessore da parte del calciatore argentino lascia ben sperare. Un rapporto che sembra ritrovato, sebbene sul filo di lana, è il viatico migliore per ricominciare insieme e restare entrambi al centro del progetto.
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