Juventus-Godin, se l’Atletico dice no la Signora può pagare la clausola

Dire di no alla Juventus? Complicato, come dimostra l'affare Cristiano Ronaldo. E se persino il calciatore più forte al mondo (o uno dei due, per non far torto a nessuno) ha trovato irresistibile il richiamo della Vecchia Signora, si capisce facilmente come una chiamata da Torino sia in grado di spostare parecchio nell'immaginario collettivo dei calciatori. Al punto che l'idea di vestire il bianconero rischia anche di spingere a...tradimenti clamorosi. Come quello che rappresenterebbe l'addio di Diego Godin all'Atletico Madrid. L'uruguaiano è totalmente identificato nel club e nello spirito di Simeone e del Cholismo, ma se la Juventus si fa sentire...

RINNOVO... - E quindi il centrale dei Colchoneros, il cui contratto scade nel 2019, potrebbe davvero fare il grande salto dalla Liga alla Serie A. Per lui, riporta AS, sarebbe pronto un triennale. Un contratto importante per un calciatore di trentadue anni, in cui evidentemente a Torino credono ciecamente. C'è un solo piccolo problema, anzi due. L'Atletico e...Simeone. Nè la società nè tantomeno il tecnico vorrebbero privarsi del calciatore che forse più di tutti, nel corso degli anni, ha contribuito alle fortune del club. E quindi si cerca di convincere Godin al rinnovo, nella consapevolezza che tra un anno lo si perderebbe comunque a parametro zero se l'uruguaiano non firmasse un nuovo accordo.

...E CLAUSOLA - Ma se l'Atletico dovesse continuare a rifiutare le offerte bianconere, ecco che da Torino potrebbero decidere di utilizzare...il Lodo Higuain. Clausola rescissoria e stop agli indugi. Anche perchè, aggiunge AS, quella di Godin non è affatto proibitiva. Venti milioni di euro. Non pochi per un calciatore classe 1986 con un contratto in scadenza, ma si parla di un difensore di riconosciuta statura internazionale. Ecco perchè la Juventus deve sbrigarsi: Godin potrebbe accettare il rinnovo proposto dal suo club, con tanto di clausola maggiore, anche in modo da garantire con la sua eventuale partenza una cifra anche più alta ai Colchoneros. Ma se dovesse arrivare l'assegno prima della firma, come insegna anche il caso Pjanic, di obiezioni non ce ne potrebbero essere.