La Juventus e le retrocessioni in Europa League: un tabù da sfatare
LISBON, PORTUGAL - OCTOBER 25: Massimiliano Allegri, Head Coach of Juventus gives their team instructions during the UEFA Champions League group H match between SL Benfica and Juventus at Estadio do Sport Lisboa e Benfica on October 25, 2022 in Lisbon, Portugal. (Photo by Octavio Passos/Getty Images)
L'eliminazione precoce, nella fase a gironi è una rarità, esattamente come vedere i bianconeri impegnati in Europa League, competizione altrettanto indigesta ai bianconeri.
Redazione Il Posticipo
È successo di nuovo. La Champions si è rivelata un ostacolo insuperabile per la Juventus che però si è arresa... molto prima del solito sebbene le ultime annate siano state assai avare di soddisfazioni. L'eliminazione precoce, nella fase a gironi è una rarità, esattamente come vedere i bianconeri impegnati in Europa League, competizione altrettanto indigesta ai bianconeri.
2009/2010
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La prima eliminazione ai girone risale al 2009/2010 quando i bianconeri sono inseriti nel girone con Bordeaux, Bayern Monaco e Maccabi Haifa. Non era la Juventus di adesso, ma una squadra in ricostruzione dopo calciopoli. Guidati da Ciro Ferrara, i bianconeri chiusero al terzo posto dietro a francesi e tedeschi. Il Bordeaux chiuse il girone collezionando 16 punti su 18, sfruttando le difficoltà di Bayern Monaco e Juventus che si giocano la qualificazione nello scontro diretto a Torino con due risultati su tre. I bavaresi però si impongono 1-4 costringendo la Juventus a giocare in Europa League. Il cammino si interrompe agli ottavi di finale. Dopo aver eliminato l'Ajax nei sedicesimi, la Juventus si arena contro un non irresistibile Fulham, dilapidando con un 1-4 a Londra il 3-1 maturato a Torino.
Dolorosissima, l'uscita alla fase a gironi del 2013/2014. Altrettanto cocente la delusione in Europa League. In Champions La Juventus è campione d'Italia e ha una squadra di livello. Inserita in un gruppo non impossibile con Real Madrid, Galatasaray e Copenaghen si presenta con due punti di vantaggio sul campo innevato del Galatasaray nello scontro decisivo. Sfida rimandata e giocata su un campo reso al limite dell'impraticabilità dalla neve... e dai giardinieri. A pochi istanti dal termine, si consuma la beffa. Sneijder, trova il gol che elimina la Juventus e la spedisce in Europa League, dove parte dai sedicesimi da strafavorita con tanto di finale da giocare in casa a Torino: Conte elimina Trabzonspor, Fiorentina ed Olympique Lione, ma il cammino si interrompe sul più bello in semifinale con il Benfica. All'Allianz la Juventus non riesce a ribaltare l'1-2 subito a Lisbona.