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Juventus, meglio una punizione che un calcio di rigore

Nel 2-0 all'Udinese continua il pessimo rapporto tra i bianconeri ed il dischetto, mentre dalle varie piazzole poste oltre i sedici metri i cecchini di Allegri mietono vittime tra i portieri d'Italia ed in Europa.

Redazione Il Posticipo

Di questi tempi, evidentemente, alla Juventus si è di fronte al paradosso più totale. Arrivare a preferire un calcio di punizione dal limite dell'area ad un tiro dagli undici metri potrebbe sembrare follia, ma il pessimo rapporto tra i bianconeri ed il dischetto continua, mentre dalle varie piazzole poste oltre i sedici metri i cecchini di Allegri mietono vittime tra i portieri d'Italia ed in Europa. La partita con l'Udinese, in cui i bianconeri non sembrano mai sotto pressione e portano a casa la vittoria con un netto 3-0, è l'ennesimo capitolo di questa strana storia. Dybala va a segno su punizione e Higuain sbaglia un rigore.

Dybala è tornato e su punizione è letale

Partiamo dalle note liete. Dybala è tornato, questo pare abbastanza evidente. Il gol con la Lazio, la rete che è valsa la qualificazione contro il Tottenham e la doppietta rifilata ai friulani portano alla conclusione che gli indizi sono diventati prove. E gli altri bianconeri, questa volta in un improbabile giallo, hanno compiuto uno degli errori imperdonabili quando si gioca contro la Juventus. Regalare una punizione dal limite. Dybala ha aperto i giochi ed ha portato a quattro le sue realizzazioni da calcio piazzato in stagione, a cui vanno aggiunte quella di Bernardeschi contro la Fiorentina e alle due firme dell'altro specialista Pjanic. Fanno sette gol su punizione diretta, senza contare quelli scaturiti da calci piazzati.

Higuain e l'allergia al dischetto

Se la palla è ferma, quindi, la Juventus è un pericolo. A meno che non sia sul dischetto degli undici metri, perchè in quel caso i bianconeri diventano...pericolosi per se stessi e per i fanta-allenatori che decidono di schierarli. E se a inizio stagione era stato sempre Dybala a soffrire di allergia ai rigori, con due errori consecutivi contro Atalanta e Lazio, ora l'orticaria alla massima punizione ce l'ha Higuain, che nel giro di un mese ha gettato via prima il penalty contro il Tottenham e poi quello contro l'Udinese. Il che, in campionato, regala numeri abbastanza preoccupanti. Su cinque calci di rigore conquistati nella Serie A 2017/18, la Juventus ne ha messi a segno solamente due, entrambi al Ferraris di Genova: quello di Dybala contro i rossoblu a inizio stagione e quello del Pipita contro la Samp.

Tre punti persi per i rigori sbagliati

Gli errori dal dischetto sono costati finora alla Juventus tre punti, dato che la parata di Bizarri sull'argentino non ha influito sul risultato finale. Ma gli sbagli di Dybala nel mese di ottobre hanno trasformato quattro punti (il pareggio con la Lazio e la vittoria con l'Atalanta) in uno. Classifica alla mano (e senza contare il recupero da giocare contro l'Atalanta o la partita del Napoli contro l'Inter), i calci di rigore impediscono ai bianconeri di guidare la graduatoria con la famosa "partita in tasca", quei quattro o cinque punti che permetterebbero di giocare con più calma, sapendo di potersi permettere anche un passo falso. Non che questo debba per forza impedire alla Signora di superare la propria leggenda e raggiungere il settimo titolo, ma una cosa è certa. In caso di una eventuale chiamata errata dell'arbitro, che trasforma un rigore in una punizione dal limite, Dybala e soci potrebbero addirittura tirare...un sospiro di sollievo.