Lazio, la Kryptonite della Juventus. Inzaghi è l’unico, sinora ad aver arrestato la Juventus in tutte le…salse. In Supercoppa Italiana, quando i bianconeri erano lontani parenti di quelli di oggi e poi in campionato, al primo esperimento di 4-3-3. Una partita decisa degli episodi, ma sfumature che adesso pesano tantissimo sulla classifica bianconera. Sarebbe bastato che il pallone di Higuain non avesse impattato la traversa o che Dybala avesse segnato quel rigore e la Juve sarebbe prima in classifica, al netto di una partita da recuperare.
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Inzaghi, la Kryptonite di Super Max Allegri: ma c’è l’antidoto…
Un poker d'assi come antidoto alla Kryptonite. Matuidi, Pjanic, Dybala e Costa insieme per superare la Lazio, vera bestia...bianconera.
Il muro anti Lazio
Inzaghi ha sempre messo in difficoltà la Juventus con la densità a centrocampo e un gioco verticale. Ciò che Allegri deve assolutamente evitare. E questa volta può riuscirci. L’antidoto alla Kryptonite è la presenza contemporanea di Matuidi e Pjanic, che dovrebbe mettere la squadra al riparo da cattive sorprese in fase d’interdizione e impostazione. La chiave è la gestione del pallone e del ritmo. E in questo senso la Juventus può puntare su due fattori per rompere l’incantesimo. Una maggiore consapevolezza dei propri mezzi, rispetto allo scorso ottobre, e una freschezza atletica che incide come discriminante.
Lazio stanca…
Tutto molto semplice. La Juventus ha giocato al risparmio con l’Atalanta. Anche rischiando qualcosa. Non è la prima volta che Allegri imposta un approccio quasi scientifico di fronte a tanti impegni ravvicinati. Una squadra che ha sofferto il giusto contro gli orobici, ma ha risparmiato energie necessarie da mettere in campo oggi e contro una squadra provata dai 120’ di Coppa Italia. Una Lazio delusa, stanca e con in piedi un equivoco tattico niente male (la convivenza fra Felipe Anderson e Luis Alberto inizia a diventare un problema per il tecnico biancoceleste).
Costa e Dybala
Inzaghi non vuole cambiare modulo e passare alla difesa a quattro. A tutto vantaggio di una Juventus che, con ogni probabilità, metterà in campo contemporaneamente Douglas Costa e Dybala. Una soluzione ideale per mettere in difficoltà una difesa che spesso sbaglia a tenere le linee e le distanze in fase di allineamento. Anche nell’uno contro uno palla al piede, i due sudamericani possono creare diversi problemi. Riassumendo: Dybala, Costa, Matuidi e Pjanic. Un poker d’assi come antidoto alla Kryptonite. Super Max è pronto a far voltare la sua Juventus.
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