Jovic, un destino legato ad Ancelotti. L'attaccante serbo, come riportato da AS, sarà ancora titolare nella prossima (e ultima) amichevole precampionato prima dell'inizio della stagione sarà contro il Milan. E il tecnico italiano non ha ancora rinunciato totalmente all'idea di poter recuperare il calciatore.

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Jovic si affida ad Ancelotti: solo Carletto può trattenerlo a Madrid…
L'attaccante serbo sarà ancora titolare nell'amichevole precampionato prima dell'inizio della stagione sarà contro il Milan.
ANCELOTTI - Allo status quo, Jovic è l'unico centravanti puro a disposizione di Ancelotti. Mariano Diaz è ancora indisponibile, Karim Benzema è ancora out in attesa di recuperare pienamente dal covid. Dunque Jovic ha tutte le carte in regola per essere di nuovo l'attaccante titolare nella prossima partita. Ed ha in Ancelotti la sua ancora di salvezza: il tecnico italiano deve decidere il ruolo che Jovic avrà in squadra e in generale il calciatore non gli dispiace. Non è un segreto che, ai tempi in cui allenava il Napoli, ne ha chiesto l'acquisto. Era un altro Jovic, rispetto a questo, ma il talento, sebbene si sia ben nascosto, c'è. Ecco perché una buona prestazione dell'attaccante serbo nell'amichevole di lusso contro il "suo" Milan potrebbe far considerare al tecnico italiano la possibilità di includerlo nella formazione titolare della prima partita di campionato del Madrid in LaLiga contro l' Alavés a Mendizorroza sabato prossimo 14 agosto.
DIRIGENZA - Fosse per il rendimento, ci sarebbero pochi dubbi. Il Real Madrid ha ancora seriamente intenzione di venderlo escludendo anche il prestito. Piazzarlo non è facile. Il serbo ha segnato solo sei gol nelle ultime due stagioni, è costato 60 milioni e guadagna cinque milioni netti a stagione. La Casa Blanca non chiude le porte a un possibile trasferimento ma ha fiducia in Ancelotti, ancora fiducioso che il serbo si faccia avanti e mostri il suo vero potenziale. Anche perché una ripresa permetterebbe anche di risvegliare l'interesse di potenziali acquirenti. Le strade per la permanenza, tuttavia, si restringono. L'amichevole contro il Milan e le prime tre giornate di campionato contro Alavés, Levante e Betis saranno decisive per mostrare le sue qualità prima che suoni il gong sul mercato estivo. Il Real Madrid lascia fare: non si intrometterà sulle scelte tecniche per almeno due ragioni. Fiducia incondizionata in Ancelotti e consapevolezza che tutto quello di buono che potrebbe arrivare sarà tanto di guadagnato. In tutti i sensi.
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