Jovetic a Berlino chiude il cerchio. Il montenegrino ha un piccolo record. Ha giocato in Serie A, in Premier League in Liga e in Francia. E, come riportato dal sito ufficiale del club è pronto per l'Hertha Berlino. L'ex viola ha firmato un contratto abbastanza importante, legandosi al club della capitale tedesca con un contratto triennale. L'ultima firma importante della sua

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Jovetic: “Curioso di provare la Bundesliga. Il calcio più bello in Spagna. Italia? Molta tattica”
Jovetic a Berlino chiude il cerchio. Il montenegrino ha un piccolo record. Ha giocato in Serie A, in Premier League in Liga e in Francia
GLOBETROTTER - L'Hertha è la tappa che chiude il cerchio dei top campionati. "So che è un club tradizionale in Germania. Quando l'interesse è diventato concreto, mi sono immediatamente convinto. Ovviamente i campionati sono un po' diversi l'uno dall'altro. La Spagna è più purista, l'idea è di giocare a calcio, divertirsi e segnare più gol possibili. In Italia è tutto più tattico, è molto importante non prendere gol per vincere le partite. E comunque anche la mentalità è diversa. Si parte dall'idea che se non si subisce gol nella peggiore delle ipotesi si porta a casa un punto. In Inghilterra e Francia il gioco è un po' più fisico. Vi sono molti contrasti e intensità".
BUNDESLIGA - Gli mancava il campionato tedesco. "La Bundesliga è l'unico grande campionato in Europa in cui non ho ancora giocato. Non vedo l'ora. I colleghi con cui ho parlato mi hanno detto che è più simile alla Liga. Le squadre corrono, ma vogliono giocare a calcio e segnare. Fra l'altro questa tappa completerà anche la mia formazione linguistica. Oltre al montenegrino, parlo inglese, italiano, spagnolo, francese e adesso spero di imparare velocemente il tedesco".
PROSPETTIVE - L'ultima stagione dell'Hertha Berlino non è stata eccezionale. Salvezza sofferta. L'obiettivo è un 2021/2022 più sereno. "Voglio aiutare la squadra, mettendo in campo la mia esperienza. Non ho particolari preferenze, posso giocare come prima punta, a ridosso o a sinistra. Ho imparato a non pormi troppi obiettivi in anticipo, ma affrontare le sfide di un nuovo club passo dopo passo, partita dopo partita. È meglio anche per la testa. In ogni caso sono ancora in buona forma, ma ovviamente devo allenarmi prima con la squadra. Non vedo l'ora di giocare all'Olyimpiastadion e spero che i tifosi possano esserci".
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