Sir…Jorge. Anzi, Jorginho. Il Napoli deve difendersi, in qualche modo, dagli assalti inglesi. Mezza Premier League vuole il calciatore, che non è indifferente alle sirene provenienti da Oltremanica.
calcio
Napoli, occhio a Sir Jorgi…nho
Jorginho via da Napoli? Una possibilità. In Premier League lo vogliono un po' tutti, ma per ora ogni discorso sul mercato è bandito. C'è un obiettivo da raggiungere.
Lo vogliono tutti
Liverpool, Manchester United, Arsenal. Jorginho è l’oggetto del desiderio. La Premier, di solito, vive d’improvvisi “innamoramenti” per i calciatori e sembra che il centrocampista del Napoli abbia rubato i cuori di diversi top club. Del resto, in un calcio molto fisico e molto verticale come quello inglese, l’italo-brasiliano ci sta benissimo. L’unico dubbio è legato alla fisicità non eccelsa del ragazzo, che però compensa questo limite con visione e tempi di gioco da top player. E il Napoli? Jorginho è un caso più unico che raro nella rosa azzurra.
Jorginho non ha la clausola
Il centrocampista è fra i pochi calciatori del Napoli senza clausola rescissoria: il contratto scade nel 2020 e non vi sono limiti. Chi offre una cifra interessante, anche indecente, può portarselo a casa. In questo senso, Mourinho è stato il primo, di una lunga lista, a bussare a casa Napoli, con un assegno da 55 milioni di euro. Se siano sufficienti o meno, non è dato saperlo. De Laurentiis è stato chiaro. Ogni discorso di mercato, sia esso di rinnovo o addio, è rinviato alla fine del campionato. Il Napoli, specialmente dopo lo scivolone interno contro la Roma, si deve concentrare sul campionato. Restano undici partite. Due mesi e qualche giorno. Dopo, si potrà discutere.
E Jorginho che ne pensa?
E il brasiliano come vive questo momento? Ha la serenità dei nervi distesi. È ben consapevole dell’interesse dei top club europei ma si trova bene a Napoli. Certo, non ne è tifoso. È però pienamente coinvolto nel progetto, memore del famoso patto di Dimaro. Si deve pensare solo a vincere. A maggio, poi, ognuno sceglierà le strade migliori per il proprio futuro. A bocce ferme si ragionerà. Anche perché c’è tempo e modo di pensarci. Jorginho non giocherà i Mondiali e avrà modo di valutare se sia il caso di continuare o no l’avventura a Napoli. In questo senso, il patto è un’arma a doppio taglio. Si può sciogliere, se si è vinto lo Scudetto. Ci si può lasciare anche perché il ciclo è giunto al termine. La sensazione è che possa andare via. Ma che però non è il momento di pensarci. Almeno a voce alta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA