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Joey Barton, i calciatori che scommettono ed il sistema da “fregare”

E' tornato a parlare il bad boy del calcio inglese, che ha rimediato una squalifica di 18 mesi per il calcioscommesse. Ripercorriamo la sua turbolenta storia.

Elisa Ferro Luzzi

Joey Barton torna a far parlare di sé. L'ex centrocampista di Burnley e Newcastle è stato condannato a 18 mesi di squalifica per il calcioscommesse: ha infatti piazzato numerose puntate tra il 2006 e il 2016. E il bello è che non è nemmeno pentito, in perfetta sincronia con il bad boy che è in lui. In un'intervista al Sunday Times, Barton ha dichiarato che per i calciatori è un'abitudine scommettere sugli eventi sportivi e, chiaramente, sulle partite di calcio. Anche se queste ultime sarebbero meno stimolanti. La cosa che sconvolge di più è il fatto che lui ne parli come di un modus operandi del tutto normale. “Una cosa che tutti i calciatori hanno in comune è l'amore per le scommesse, perché sono competitivi - ha detto - . Sono stato in spogliatoi dove giravano cifre folli. Anche su una singola scommessa. Spaventoso. Ho visto calciatori che ci tenevano meno a una partita di Coppa del Mondo o a segnare un gol piuttosto che scommettere sui cavalli. Ci sono molti modi per fregare il sistema. Non penso di aver fatto niente di illegale. Dal mio punto di vista stavo facendo solo quello che fanno tutti i calciatori negli spogliatoi”. Dichiarazioni importanti, da parte di un personaggio spesso scomodo per il calcio inglese. Ripercorriamo le sue vicissitudini

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