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James Rodriguez: “A Madrid non mi vuole più nessuno. Pazienza, fa parte del gioco”

Il giocatore pensa al futuro più o meno prossimo tra la possibilità di terminare la propria carriera in Colombia e un quasi impossibile ritorno in Spagna.

Redazione Il Posticipo

James Rodriguez e il Real Madrid. Un rapporto evidentemente concluso. Il giocatore dell'Everton non pensa più a un ritorno in Spagna, né immagina la possibilità di poter rientrare nel cuore dei tifosi e dei dirigenti della Casa Blanca. Tuttavia, se n'è fatto abbondantemente una stagione. E con una buona dose di filosofia prende atto che "A Madrid non mi vuole nessuno".

FUTURO - Una parabola per certi versi discendente, per il giocatore rivelazione dei mondiali del 2014: Colombia trascinata quasi di peso sino ai quarti di finale, dove si è arresa al Brasile padrone di casa. Le lacrime del calciatore fanno il giro del mondo, ma sono i suoi gol a restare impressi negli occhi degli operatori di mercato. Da lì molte cose sono cambiate. Il Real Madrid ha investito su di lui, ma dopo qualche mese il rapporto si è immediatamente raffreddato. I Blancos hanno continuato a credere, senza troppa convinzione, nel ragazzo che e ora all'Everton  ha ritrovato il proprio mentore Ancelotti. Come riporta As, in un'intervista su Twitch, il colombiano ha parlato del futuro, della possibilità di terminare la carriera in Colombia. "Non è nei miei piani, ad essere onesto. Ma chi lo sa cosa succede in 2, 3 o 4 anni? La vita e il calcio possono prendere molti risvolti ma non penso. Tuttavia, tornare non è qualcosa a cui penso adesso".

 (Photo by Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

STOICO - Né Colombia, né Spagna. Oltre a pensare a migliorare il proprio score per ricompensare un allenatore che ha sempre creduto in lui, James ha da tempo accantonato anche l'eventualità di tornare alla base in estate: a Madrid. "Non tornerò a in Spagna. Lì nessuno mi vuole. Fa parte del gioco, amici". Insomma, James sembra averla ormai presa con filosofia. Anche in Inghilterra, tuttavia, qualcosa inizia a scricchiolare. Di certo, da un giocatore del suo calibro ci si aspetta più dei 5 gol e 4 assist messi a verbale finora in 18 presenze stagionali. Nonostante ciò, sembra volersi rimettere in carreggiata visto l'assist al gol di Richarlison nello storico Derby vinto di Anfield.