A undici anni e tre giorni esatti dall’inaugurazione del nuovo Wembley si affrontano Inghilterra e Italia. Tra le maglie azzurre ci sarà un solo superstite della prima squadra ospite del nuovo stadio, vale a dire della nazionale under-21 di Pierluigi Casiraghi: Giorgio Chiellini, allora terzino sinistro in nazionale e nella Fiorentina, sostituito nel secondo tempo da colui che oggi ricordiamo in ogni sessione di mercato con la speranza che possa tornare dalla Russia dopo tanti anni: Domenico Criscito. Ma chi altro c’era in quella squadra? Riguardando il tabellino il primo nome che salta all’occhio è quello di Giampaolo Pazzini, oggi in prestito al Levante dall’Hellas Verona, che quella sera segnava la bellezza di tre goal (1’, 53’, 67’) rivelatisi fondamentali nella scelta della Fiorentina ad investire sull’allora ventenne. Stessa sorte, in viola, con un anno di ritardo capitava a un altro protagonista di quella serata di Wembley: Riccardo Montolivo, oggi al Milan. Ma gli altri attori della serata, che fine hanno fatto?
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Pazzini e gli altri: che fine hanno fatto gli azzurrini del nuovo Wembley?
Wembley ospita l’amichevole tra Inghilterra e Italia dopo undici anni e tre giorni dalla partita inaugurale tra l’under-21 inglese e degli azzurrini di Casiraghi. Ma che fine hanno fatto quei ragazzi?
IL CT
In primis il tecnico: Pierluigi Casiraghi. Dopo l’avventura sulla panchina degli azzurrini finita nel 2010 è sparito dai radar per quattro anni per poi riapparire sulla panchina del Cagliari, dell’Al-Arabi e del Birmingham City come vice allenatore di Gianfranco Zola tra il 2014 e il 2017.
I PORTIERI
Il numero uno inamovibile era il romanista classe ’85 Gianluca Curci di cui però, col tempo, abbiamo perso un po’ le tracce. Dopo vari prestiti approda per due anni al Magonza e svincolatosi lo scorso anno, con l’arrivo del 2018 si è gettato in una nuova avventura in Svezia a proteggere i pali dell’Eskilstuna. Poi c’era Emiliano Viviano, oggi portierone della Sampdoria ma che in nazionale non trova spazio.
I DIFENSORI
Cominciamo dal terzino destro: Alessandro Potenza, classe ’84 che in Serie A ha vestito le maglie di Inter, Genoa, Parma e Catania. Oggi allena la Recanatese. Un nome che l’Italia ha dimenticato ancor prima di perderlo è quello di Andrea Raggi, che quella sera era subentrato a Potenza e che sicuramente, come ha dimostrato al Monaco, avrebbe meritato più considerazione. Poi c’era Marco Andreolli, oggi al Cagliari. Infine, oltre ai già nominati Chiellini e Criscito c’era Andrea Mantovani attualmente punto fermo del Novara.
I CENTROCAMPISTI
Oltre a Montolivo, troviamo ancora in attività (ma non in azzurro) Simone Padoin e Daniele Dessena, entrambi al Cagliari, ma la lista dei centrocampisti era ricca di nomi tra i quali abbiamo piacere di ricordare Gabriele Paonessa, ex trequartista di Bologna e Parma ritirato nel 2016, a ventinove anni (neanche compiuti) dopo un anno di naufragio nella lista svincolati ed oggi collaboratore tecnico del Granamica, club di Eccellenza. Un altro nome che non dobbiamo dimenticare è quello di Raffaele De Martino, prodotto del vivaio della Roma ancora in attività con il Racing Club Fondi in serie D. Tra gli altri spunta il nome di Antonio Nocerino, ex Juventus e Milan, oggi svincolato dopo una stagione all’Orlando City.
GLI ATTACCANTI
Non c’era solo Pazzini tra gli attaccanti: in quella serata di Wembley c’era il tanto bravo quanto sfortunato Pepito Rossi quest’anno al Genoa, che ha avuto il merito di scommettere sul formidabile ma fragile attaccante. Uno che in Nazionale maggiore c’è stato da (e per) poco è Graziano Pellè che oggi gioca in Cina per il Luneng. Un giocatore che prometteva fuoco e fiamme di quell’under-21 era Alessandro Rosina che col suo piede sinistro faceva sperare in un nuovo possibile numero dieci azzurro. Invece no, deve essergli mancata la fiducia dei club o chissà cos’altro perché i numeri li aveva. Ex Torino e Siena, oggi gioca nella Salernitana. Ultimo ma non meno importante è l’altra promessa mai mantenuta di quella selezione: Arturo Lupoli. Cresciuto nel Parma, prelevato dall’Arsenal. Poi succede qualcosa e oggi, dopo 11 anni, gioca nella Fermana in serie D.
Per concludere ricordiamo che di fronte ai ragazzi di Casiraghi c’era gente del calibro di: Joey Hart (West Ham), James Milner (Liverpool) e Leighton Baines (Everton).
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