Hola Señorita. Il mercato della Juventus parla spagnolo. Tutti gli obiettivi di Marotta e Paratici convergono verso la Spagna. Dal sempreverde Gaya ad Acuña, arrivando al sogno Isco. Molto, se non tutto, passa dalla volontà del calciatore, stanco di essere messo in discussione a Madrid.
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Hola Señorita: il mercato della Juve parla spagnolo…
La Juventus parla spagnolo sul mercato: si sonda il terreno per Acuña, ma costa troppo, 60 milioni. Con un po' più di quella cifra si rischia di prendere Isco...
Acuña, ok, ma il prezzo non è giusto
Da uno spagnolo a un argentino. Marcos Acuña, esterno dello Sporting Lisbona ha incantato Allegri per cambio di passo, velocità e capacità di saltare l’uomo. Acuña ha talento, ma i portoghesi sono una bottega moto cara e sanno come vendere i propri gioielli. Non a caso la clausola è di 60 milioni di euro. Una cifra iperbolica per un calciatore di cui la Juventus non ha poi tutto questo gran bisogno. L’argentino è un mancino che può giocare su entrambe le fasce, con un fisico compatto e resistente ai contrasti. La specialità della casa sono i cross tesi e precisi all’interno dell’area di rigore. Per certi versi è un giocatore simile a Douglas Costa, ma con più propensione al sacrificio e a coprire una maggiore porzione di campo. Il prezzo però è alto, quanto basta per virare, se necessario, su altri profili.
Isco, scontento a Madrid
Isco ha un problema. È un giocatore fantastico ma la concorrenza è feroce. Se Zidane sceglie il rombo, un posto è suo. Altrimenti lascia spazio a Casemiro, Kroos e Modric. In entrambi i casi, quando il tecnico sceglie il cambio, spesso è Isco a lasciare il campo. Al netto delle trentatré presenze, è Il più sostituito del Real. Zidane non vorrebbe mandarlo via, tanto che l’ha preferito a James Rodriguez. Tuttavia non può garantirli il minutaggio desiderato dall’ex calciatore del Malaga, che fra l’altro non ha neanche un buon rapporto con lo spogliatoio. Sembra che Cristiano Ronaldo ne abbia già avallato la cessione. La Juventus, in questo senso, dovrebbe anticipare la concorrenza prima che si scateni la bagarre con i grandi club. Servono almeno 70 milioni per potarlo via da .Madrid, prima che il prezzo possa lievitare.
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