Lazio, adesso non si può più sbagliare. La sfida interna con il Benevento è l'ideale per ritornare alla vittoria e accorciare la classifica. Al rientro dalla sosta, la corsa Champions potrebbe risolversi in poche settimane. Il Milan affronta la Juventus e il Derby della Madonnina. L'Inter ha il Verona, ma non una trasferta facile a Torino. Insomma, vi sono i presupposti per tornare in zona Europa che conta, ma urge una inversione di rotta.
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Inzaghi, nuove soluzioni in attacco?
Lazio, la soluzione per l'attacco, divenuto improvvisamente anemico, arriva dalla...difesa. Inzaghi non rinuncia alla retroguardia a tre, ma potrebbe adattarla.
Uomini chiave con Inzaghi
Simone Inzaghi può sfruttare la sosta anche per pensare ad un cambio di modulo. Del resto, gli uomini chiave sono a Formello. Lucas Leiva e Luis Alberto. Nè il brasiliano nè lo spagnolo sono stati convocati. E in questo contesto possono essere utilizzati insieme a Felipe Anderson per provare gli equilibri necessari. L'idea infatti, è quella di un cambio di modulo per far ruotare gli uomini realmente incidenti nell'economia del match. Per riuscirci, Inzaghi ha bisogno della collaborazione dello spagnolo e, sopratutto, del brasiliano. Inutile girarci intorno. La sua presenza è, insieme, tanto indispensabile per il salto di qualità tecnico, quanto complicata per la quadra tattica. Inzaghi ha addirittura abbozzato un 3-5-2 iper offensivo, mettendo in campo i tre tenori più Nani, ma la squadra non ha risposto fisicamente. E quindi urge qualcosa di diverso.
Cambio di modulo conservando la difesa a 3
La Lazio sta soffrendo. Segna il passo e il problema non sembra solo di natura fisica. Inzaghi sicuramente non vorrà toccare la difesa a tre. Al massimo può adattarla ad una tre e 1/2, con Radu al posto di Lukaku per permettere alla squadra di non sbilanciarsi troppo. In questa ottica Leiva, che si è fatto carico di tutta la Lazio e che potrebbe accusare un momento di stanchezza, potrebbe essere affiancato da Parolo e Milinkovic. Luis Alberto conserverebbe il posto sulla trequarti, galleggiando fra le linee per servire Immobile, con cui si trova a occhi chiusi, e Felipe Anderson che girando intorno alla prima punta e allargandosi per tagliare verso il centro, si risparmierebbe corse a perdifiato per rinculare in fase di non possesso.
Più ricambi e maggiore qualità
Il brasiliano tornerebbe così a giocare da seconda punta, liberandosi da compiti tattici che lo limitano anche da un punto di vista fisico. Anderson graviterebbe negli ultimi 30 metri. Dietro, avrebbe Basta o Marusic, capace di interpretare il ruolo di esterno a tutta fascia mentre sulla sinistra Radu resterebbe più bloccato. Un... cervellotico 4-3-2-1 che garantirebbe come primi ricambi, Lulic, Murgia, Lukaku, uno fra Basta e Marusic, e Caicedo. Il dado è tratto. Questione di equilibri. Appunto. Da ritrovare per tornare competitivi.
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