Pazza Inter, pazza idea? Spalletti non è più cosi solido sulla panchina nerazzurra e la sua permanenza, con ogni probabilità, è legata alla conquista di una piazza per la prossima Champions. Fallisse l’obiettivo, considerate le premesse e un avvio di stagione da scudetto, vi sarebbero comunque gli estremi per un addio. Spalletti è rimasto deluso dalle due sessioni di mercato. Immaginava evidentemente qualcosa di diverso. E anche all’Inter, qualora perdesse il derby, potrebbero pensare a qualcuno di diverso. Un allenatore giovane e capace di proporre bel calcio. E valorizzare gli uomini a disposizione.
calcio
Pazza Inter, pazza idea: Villas-Boas in caso di addio a Spalletti?
Spalletti non è solido sulla panchina dell'Inter. Qualora bucasse il derby e non centrasse la Champions, potrebbe lasciare. E l'Inter? Potrebbe pensare a Villas-Boas...
Villas-Boas è libero e sogna l’Italia
Identikit che porta dritti a una vecchia conoscenza: André Villas-Boas. Lo Special Two dopo l’esperienza cinese è ansioso di tornare ad allenare. E accetterebbe molto volentieri la sfida professionale del campionato italiano che, a suo dire, gli piace molto. Il suo modo di giocare si adatta alle caratteristiche dei calciatori e per certi versi ricalca quello di Spalletti, sebbene il portoghese cerchi meno la verticalizzazione: ama giocare molto con il pallone e poco con lo spazio, anche se è la usa idea è un’arma a doppio taglio. Difesa molto alta e pressing. Roba che se funziona, regala spettacolo. Come accaduto con il Porto. E se invece si inceppa fra le due fasi, causa diverse imbarcate: chiedere ai tifosi di Tottenham e Chelsea. Il calcio inglese è troppo fisico e poco tattico per lui. Non a caso si ritrova alla guida dello Zenit, proprio dopo Spalletti, rispolverando il 4-2-3-1 e il 4-3-3.
Conosce l’Inter e l’ambiente
Villas-Boas non sarebbe assolutamente un salto nel buio. Il tecnico portoghese è già stato vicino all'Inter nel 2011, poi prese altre vie. Probabilmente pentendosene. Conosce bene l’ambiente nerazzurro. È già passato per il centro Suning quando ancora si chiamava Pinetina. È stato il secondo di Mourinho nella stagione 2008/2009, culminata con la conquista dello scudetto. All’alba della stagione del triplete, il vice di Mou decide di lasciare il proprio mentore per testarsi da solo. Da allora, diversi alti e bassi.Villas-Boas è il più giovane allenatore a vincere una Coppa Internazionale e il primo a passare dalla guida di una squadra a quella di un’auto da corsa. Protagonista alla Dakar e nel deserto, AVB vuole tornare a esserlo sul campo. Non subito, sia chiaro, sempre che la situazione non degeneri. Ma a giugno, qualora le strade fra l’Inter e Spalletti si separassero, sarebbe più di una possibilità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA