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Inter, che fine ha fatto Santon? E se Spalletti lo recuperasse?

L'Inter vince ma gioca male. E ha bisogno dell'apporto degli esterni. In questa ottica il recupero di Santon potrebbe essere molto utile. Ma come sta?

Redazione Il Posticipo

Nell'Inter che vince ma non convince, e che avrebbe bisogno di esterni bassi di qualità in difesa, c'è un “desaparecido”. Che fine ha fatto Davide Santon? L'esterno sinistro nerazzurro è praticamente fuori rosa, visti i tanti problemi fisici.

Sparito dai radar

Gli infortuni lo hanno lasciato ai margini della rosa. Lo scorso anno, perlomeno, l'Inter ha provato a cederlo, per poi ritrovarselo dentro casa senza alcuna possibilità di piazzarlo. E adesso? L'unica certezza è che l'ex calciatore del Newcastle è in scadenza di contratto e non gli sarà rinnovato. E che non ha mai fatto parte della rosa. Nè nelle amichevoli in Cina, figurarsi in campionato. Santon, negli intenti della società, poteva essere una riscoperta, ma oggi sembra fuori dal progetto sportivo. Il problemi al ginocchio non sono ancora del tutto risolti e il lunghissimo calvario sembra aver turbato il ragazzo anche a livello mentale. Non ha trovato la forza per tirarsi su e riprendersi un posto da titolare. Almeno fino a che non ha parlato con Spalletti, che sta addirittura considerando di concedergli una chance in vista del derby.

Spalletti, però, ci crede molto

Le qualità del ragazzo non si discutono, nonostante sia stato bersagliato da infortuni e malanni vari. A 17 anni era stato prematuramente etichettato come nuovo Giacinto Facchetti. Ai suoi esordi con la maglia nerazzurra non ha tremato neanche di fronte a Cristiano Ronaldo. Prime stagioni alla grandissima, poi un brusco calo. Mancini lo ha voluto con sé in Inghilterra dove si è anche ritrovato, prima di infortunarsi nuovamente e cadere nell'anticamera del precipizio. Una spirale dalla quale sta uscendo a fatica. In questo senso, Santon è fortunato. Spalletti è uno dei pochi tecnici capaci di recuperare calciatori finiti nel dimenticatoio. E rilanciare Santon è una sfida che “garba” parecchio al tecnico toscano. Se il ragazzo è in buone condizioni fisiche, del resto, può reggere serenamente la concorrenza sulla sua fascia. Nè Nagatomo, né, sopratutto, Dalbert hanno convinto l'allenatore di Certaldo. Provare con Santon, a questo punto, è necessario, oltre che doveroso.

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