Tradita dai migliori: l’Inter manca clamorosamente la vittoria con il Sassuolo e si ritrova con un piede e tre dita fuori dalla Champions. Altro che goleada. Icardi centra Consigli e gli avversari. E adesso i nerazzurri devono sperare in...Zenga. Se il Crotone ferma la Lazio, c’è ancora la possibilità di acciuffare per i capelli il quarto posto con una vittoria a Roma. La sensazione, però, è che questa Inter non sia matura e si sciolga davanti ai traguardi.
calcio
Inter, tradita e a caccia di soluzioni: subito Florenzi?
Icardi a parte, spiccano anche le ingenuità di Cancelo. A questo punto è l'Inter a chiedersi se sia il caso di investire i famosi 35 milioni su di lui. Spunta Florenzi?
ICARDI – Il grande bocciato della serata è senza dubbio Maurito Icardi. Il puntero si conferma nei suoi straordinari pregi e difetti. Non restituisce un pallone “pulito” ai compagni. O lo tramuta in gol o lo perde. Disastroso anche per approccio alla gara. La prova contro il Sassuolo gli costa probabilmente anche il Mondiale, qualora ancora avesse una flebile speranza. Innegabile a questo punto la necessità di una riflessione sulle caratteristiche di un calciatore capace di segnare a raffica, così come di incepparsi con la stessa facilità. La discontinuità con cui spalma le reti resta il suo vero grande limite. Meglio tre gol in tre partite, piuttosto che doppiette e triplette per poi restare all’asciutto.
CANCELO –Anche la prova di Cancelo lascia basiti: e più di qualcuno inizia a chiedersi se questo ragazzo valga davvero un investimento di 35 milioni di euro. Il portoghese, come molti esterni dalle attitudini offensive, palesa alcune evidenti difficoltà nell’interpretazione della fase difensiva. E non sempre il suo fisico e il suo scatto da quattrocentista riescono a tappare la falla. L’Inter, con poco più della metà dei soldi, può sperare di portare a casa un’alternativa, ingaggio compreso.
FLORENZI? - Non a caso in queste ore inizia a farsi sempre più calda la pista che porterebbe a Florenzi. Sicuramente meno esplosivo, ma più duttile e disciplinato. Spalletti (ammesso che resti, ma la sensazione è che non vada via) lo conosce bene e sa come trarne il massimo si in fase difensiva che offensiva. Prima dell'infortunio era il “suo” uomo nella difesa a 3 e ½ della scorsa stagione. E non è escluso a questo punto, che possa diventare un obiettivo visto il contratto in scadenza nel 2019 con la Roma...
© RIPRODUZIONE RISERVATA