Inter, toh chi si rivede. Spalletti rilancia dal primo minuto di gioco Lisandro Lopez, dato quasi per desaparecido. L'ex Benfica ritrova così posto in prima squadra, complice una doppia rivoluzione. Difesa a tre e Cancelo alzato sulla linea dei centrocampisti. Un rischio calcolato? Il tecnico di Certaldo è senza regista e, non fidandosi sino in fondo di Borja Valero (e probabilmente anche di Karamoh) cambia modulo e atteggiamenti: alza l'esterno sulla linea dei centrocampisti e gli affida lo sviluppo del gioco.
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Spalletti alla… portoghese
Senza Brozovic e Candreva, Spalletti sposta il fulcro del gioco a destra, alzando Cancelo sulla linea del centrocampo. E cosi ritrova spazio Lisandro Lopez.
INTER...CAMBIABILE - La presenza di Cancelo permette più soluzioni di gioco all'Inter e sopratutto evita che il pallone possa arenarsi a centrocampo. Il noioso e improduttivo giropalla è stato abolito da tempo, specificatamente dall'inserimento a tempo pieno di Rafinha. La presenza del trequartista brasiliano garantisce qualità alla manovra. Il centrocampo con Valero permetterà ai due anche di scambiarsi ruoli e posizioni a centrocampo, sfruttando l'abilità nel palleggio e nell'appoggio. Beninteso in verticale: il progetto è semplice. Il pallone viaggia a ritmi intensi, Cancelo e Perisic si inseriscono dettando il passaggio in profondità e lo stesso Icardi potrà attaccare lo spazio. Almeno tre modi, dunque, per innescare il puntero argentino. Assist dal fondo, lancio in profondità o imbucata alle spalle della difesa.
LISANDRO LOPEZ - La scelta di alzare Cancelo sulla linea dei centrocampisti comporta la difesa a tre e 1/2 e anche qualche rischio, evidentemente accettabile. L'Inter non rinuncia alla proposta di gioco sebbene la presenza di Lisandro Lopez, abile in marcatura e nel corpo a corpo ma non esattamente un fulmine di guerra, possa agevolare Papu Gomez. L'argentino potrebbe sfruttare la propria agilità e puntare il portoghese sfruttandone la macchinosità e la difficoltà nel reggerne la frequenza del passo. Altrettanto innegabile che però serva una copertura adeguata alle spalle dell'esterno. D'accordo proporre il gioco, ma consegnare spazi all'Atalanta, abile come pochi a sfruttare l'uno contro uno in tutte le zone del campo, rischia di trasformarsi in un problema.
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