calcio

Inter, a sinistra basta scommesse: si punta sull’usato sicuro

La maledizione del terzino sinistro continua a colpire i nerazzurri che non cercano scommesse. Solo usato sicuro: Criscito, Mario Rui o Asamoah.

Redazione Il Posticipo

Inter, basta scommesse. Sulla fascia sinistra si vira sull’usato sicuro. La maledizione ha colpito ancora una volta, inghiottendo uno degli acquisti più costosi del mercato nerazzurro. Dalbert, costato venti milioni, è letteralmente sparito dai radar. Idem Santon, che dopo l’errore con la Roma non ha più visto il campo. Da quella parte, adesso c’è D’Ambrosio. Un adattato. All’Inter serve ben altro per essere competitiva. Ed ecco perché Sabatini si sta muovendo su tre fronti con un minimo comune denominatore. L’usato sicuro e il risparmio.

Criscito, un soldato di qualità

Mimmo Criscito è appagato, in tutti i sensi, dall’esperienza in Russia e vuole tornare in Italia. Non rinnova con lo Zenit. Si libera dunque anche lui a parametro zero. Meno fisico rispetto ad altri, ma forse più utile a Spalletti che lo conosce benissimo avendolo allenato allo Zenit. Criscito può sdoppiarsi sia come esterno a sinistra che come centrale. Ideale dunque per la difesa a 3 e ½ tanto cara al tecnico toscano. Spostato sulla fascia garantisce fiato, tempi di gioco e ottima tecnica. Tatticamente è perfetto. Il passato da difensore centrale lo aiuta nella lettura delle situazioni di gioco. Guadagna 3 milioni di euro. Alla portata delle casse nerazzurre. È probabilmente la prima scelta del casting.

Asamoah, sostanza e qualità

Asamoah è, in primis, uno sgarbo alla Juventus. E quindi godrebbe, in casa nerazzurra, di simpatia immediata. Al netto degli umori dei tifosi il ghanese è un ottimo profilo: mancino naturale, corsa, passo e resistenza fisica. Si adatterebbe anche a una difesa a tre e, in emergenza, può anche ricoprire il ruolo d’interno a centrocampo . A Spalletti piace per la grande capacità di gestire la transizione e per come attacca la profondità, anche senza palla. Asamoah è sostanza e qualità. La spesa? Guadagna 2,3 milioni euro. Rientra quindi perfettamente nei parametri degli azzurri, che potrebbero proporgli un biennale o un triennale. Le basi ci sono tutte…

Mario Rui, lo specialista

Infine c’è Mario Rui. Il calciatore, rinvigorito dalla cura Sarri, è tornato ai livelli precedenti al brutto infortunio, vissuto proprio con la Roma quando Spalletti l’indicò come prima scelta. Sfortunato, ha vissuto l’esplosione di Palmieri e di Ghoulam che non gli hanno mai permesso di recuperare la condizione fisica e la continuità. Ritrovato lo smalto, è tornato a de essere uno dei migliori interpreti del ruolo. Adesso ha nuovamente mercato ma rispetto alla concorrenza ha due problemi. Non si libera a parametro zero. E costa almeno dieci milioni. È però l’unico interprete “puro” e “specialistico” del ruolo di esterno basso a sinistra.