Buona la seconda per l'Inghilterra, ma anche questa volta, il post partita è ricco di polemiche. Se nella gara d'esordio per la qualificazione ad Euro 2020 il problema era stato il crash della piattaforma per vedere la partita online, questa volta, la faccenda è leggermente più seria. Una volta assimilata la vittoria per 5-1, la concentrazione degli addetti ai lavori si è soffermata su Rice, centrocampista del West Ham, e sull'inno inglese.
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Inghilterra, per Rice esordio da titolare e inno della discordia, tra un passato con l’Irlanda e una frase di troppo
Un'inquadratura tagliata scatena una polemica su Rice, centrocampista del West Ham. Durante l'inno inglese, il giovane calciatore non è stato inquadrato. Colpa del suo passato irlandese?
INNO - Come da tradizione, prima che inizi la partita entrambe le squadre, abbracciate in linea, si caricano cantando l'inno del proprio Paese. Una scena classica nelle partite della Nazionale, così come è classica l'inquadratura delle telecamere: partendo dal più esterno della fila, si va verso il centro, fino ad arrivare al capitano. Durante l'inno inglese, però, qualcosa è andato storto. Come riporta il Sun, mentre la squadra di Southgate cantava God Save the Queen, l'inquadratura si è bloccata a metà fila, esattamente prima di Declan Rice, centrocampista inglese con cittadinanza irlandese, soffermandosi, per più di qualche secondo, su Walker, prima di tagliare ed arrivare ai primi della fila.
IRA - Nel mondo del web, il passato non può essere dimenticato. Ecco, quindi, risorgere dalla ceneri il motivo della polemica dei tifosi. Cresciuto nelle giovanili della Repubblica d'Irlanda e con anche tre presenze in nazionale maggiore prima di scegliere l'Inghilterra, il giovane centrocampista, qualche anno fa, sui profili social ha scritto più volte "Up the RA"; tradotto: "Viva l'IRA". Non certo la frase che ogni tifoso inglese vorrebbe sentir dire, specie da un calciatore che alla fine, tra le polemiche, ha scelto di indossare la maglietta dei Tre Leoni. In molti, adesso, pensano che l'inquadratura sia stata tagliata per non mostrare il calciatore in silenzio di fronte l'inno, con tutti i compagni impegnati a cantare. Rice, in sua difesa, tempo fa, aveva già chiesto scusa: "Le mie ingenue parole non erano intese come un'opinione politica e non rappresentano chi sono, chiedo scusa per ogni offesa causata". A doversi scusare, forse, ITV, che con un taglio di inquadratura improvvisa potrebbe aver creato una seria polemica dal nulla.
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