“Football’s coming home”. È il ritornello che ormai suona ossessivamente dagli Urali alla Manica L’Inghilterra ormai si aggrappa a ogni forma di scaramanzia e, ovviamente ci scommette sopra. Un altro indizio, oltre allo scoglio dei calci di rigore, finalmente aggirato, arriva dalla messe di gol prodotta dalla “english football army”. Undici reti. Quanto quelli necessari alla nazionale campione del Mondo del 1966. E però restano ancora due partite e il record va assolutamente migliorato, a meno che non si provi a sfidare la sorte e con un doppio 0-0 vincere il mondiale ai rigori...
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Inghilterra, la cooperativa del gol
I mondiali non si vincono solo con il capocannoniere, anzi... E l'Inghilterra è una cooperativa del gol. Ben 11 reti messe a segno ed eguagliato il record della nazionale del 1966.
TESTA – Questione anche di testa. Intesa non solo come gestione tattica del match ma anche come modo per arrivare al gol. L’Inghilterra è la nazionale che segna di più su calcio piazzato. E adesso che le partite diventeranno, presumibilmente, tesissime ed ancora più equilibrate, la soluzione da calcio da fermo potrebbe essere decisiva. Sinora i nipotini di Bobby Charlton hanno messo a rete più gol da calcio d’angolo (4) e più gol di testa. Non può essere un caso. Uno studio attento di marcature e la fisicità aiutano. E poi la storia insegna che è sempre meglio farsi aiutare dai gol degli “altri”, che dipendere da un solo uomo. Anche se quell’uomo si chiama Harry Kane ed è capocannoniere dei Mondiali.
COOPERATIVA – Il record resta tuttavia dell’Italia. La squadra di Marcello Lippi, laureatasi Campione del Mondo esattamente 12 anni fa, è riuscita nell’impresa di vincere il mondiale senza capocannoniere ma sfruttando la cooperativa del gol. I capocannonieri di quella squadra furono Toni e Materazzi capaci di segnare due gol a testa. Le altre sei furono messe a segno da Pirlo, Iaquinta, Gilardino, Inzaghi, Totti, Grosso e Del Piero. Quando si dice l’unione fa la forza. In questo senso, l’Inghilterra deve stare molto attenta al Belgio, che ha già superato la prova del nove. Tanti, i marcatori diversi dei Diavoli Rossi. Che non saranno forse la squadra più forte, ma di certo, sinora, sono quella più organizzata. E un mondiale si vince anche così...
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