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Inghilterra, gli auguri di Queen Elizabeth: “Che la storia premi il vostro successo, l’impegno e lo spirito”

30th July 1966:  Queen Elizabeth II smiles after presenting England captain Bobby Moore (1941 - 1993) with the Jules Rimet trophy, following England's 4-2 victory over West Germany in the World Cup Final at Wembley Stadium, London.  (Photo by Keystone/Getty Images)

La regina Elisabetta, qualora l'Inghilterra alzasse al cielo la sua prima coppa d'Europa, sarebbe il centro di gravità permanente fra il Mondiale del 1966 e l'Europeo 2021. 

Redazione Il Posticipo

"God save the Queen" risuona per lei, ultima discendente donna della Royal Family. La regina Elisabetta, qualora l'Inghilterra alzasse al cielo la sua prima coppa d'Europa, sarebbe il centro di gravità permanente fra il Mondiale del 1966 e l'Europeo 2021.

INCORAGGIAMENTO - Come riportato dalla BBC, Sua Maestà ha inviato gli auguri (oltremanica evidentemente non sono scaramantici) alla nazionale inglese.  La monarca del resto è ben consapevole di cosa significhi vincere un torneo importante.  "Cinquantacinque anni fa ho avuto la fortuna di consegnare la Coppa del Mondo a Bobby Moore e ho visto cosa significava per i giocatori, la dirigenza e lo staff  raggiungere e vincere la finale di un importante torneo di calcio internazionale. Voglio inviare le mie congratulazioni e quelle della mia famiglia a tutti i calciatori per aver raggiunto la finale dei Campionati Europei, e inviare i miei auguri con la speranza che la storia possa premiare non solo il vostro successo, ma anche lo spirito, l'impegno e l'orgoglio con cui vi siete comportati".

STON VILLA - Il calcio del resto è di casa a Palazzo. La Regina è tifosa dell'Arsenal, come sua madre. William, futuro re di Inghilterra è dell'Aston Villa. Scelta inusuale ma motivata. "È cominciato tutto dalla prima partita di FA Cup a cui sono stato, era una sfida con il Bolton. Mi ricordo che ero sugli spalti con un cappellino in testa, avrò avuto 12 anni, ed ero lì con un sacco di amici. Ero seduto tra i tifosi dell'Aston Villa e mi sono innamorato, l'atmosfera era magnifica e i valori della squadra splendidi. All'epoca volevo disperatamente evitare di tifare Chelsea o Manchester United come facevano tutti quanti a scuola".

CHELSEA - Insomma, una scelta di... ribellione. Che però William non ha intenzione di imporre in famiglia. E se suo figlio George dovesse decidere di tifare per un'altra squadra, beh, il Duca di Cambridge potrebbe anche non prenderla troppo male. "Ero un po' preoccupato all'idea che potesse diventare tifoso del Chelsea. Ora non ci sarebbero problemi. L'importante è che i club e i giocatori diano il buon esempio ai ragazzi. Voglio che quando i nostri figli vanno allo stadio tornino dopo essersi divertiti per aver visto i loro idoli comportarsi nella maniera in cui tutti vorremmo che facessero".