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Incredibile: la nazionale del Belize presa d’assalto con i fucili da Haiti

AUGSBURG, GERMANY - MARCH 07:  Supporters of team Haiti celebrates during the charity match for earthquake victims in Haiti between ran Allstar team and National team of Haiti at Impuls Arena on March 7, 2010 in Augsburg, Germany.  (Photo by Alexander Hassenstein/Bongarts/Getty Images)

Le nazionali si preparano per la qualificazione al mondiale del 2022 e la nazionale del piccolo stato caraibico del Belize è stata aggredita da una banda armata ad Haiti.

Redazione Il Posticipo

Si parla spesso del "mondo del calcio" perché, effettivamente, dietro a questo sport c'è, un universo parallelo. E sebbene sia indubbiamente privilegiato, si intreccia con le dinamiche sociali. Le qualificazioni mondiali si giocano anche dove ci sono tensioni politiche. E a pagarne lo scotto è stata la nazionale del Belize, aggredita da una banda armata ad Haiti.

LA DINAMICA - Non  risultano questioni irrisolte tra Belize e Haiti. Tuttavia, come riporta l'agenzia EFE, una partita di calcio rischia di innescare un incidente diplomatico.  Haiti sta attraversando una crisi sociale non di semplice soluzione. Ciò ha portato diversi malviventi a organizzarsi alla stregua di eserciti paramilitari in missione. E sono già numerosi i tentativi, purtroppo riusciti, di bande armate responsabili di diversi rapimenti. Obiettivo: rastrellare più soldi possibili attraverso il pagamento dei riscatti. Situazione, questa, piuttosto nota ad Haiti. Non a caso la polizia aveva svolto azione di prevenzione scortando a dovere la nazionale ospite. Ed  è riuscita a contenere i danni negoziando con gli aggressori. Ciò ha permettendo alla squadra di arrivare all'hotel di destinazione. Ora, passata la paura, i giocatori e il commissario tecnico potranno concentrati sulla partita di giovedì. Il tentativo di rapimento è avvenuto nella giornata di lunedì, all'arrivo della nazionale del Belize.

 (Photo by Gabriel Rossi/Getty Images)

IL COMUNICATO - I malviventi, armati di fucile, però non sono riusciti nel proprio intento grazie al pronto intervento delle forze dell'ordine. La federazione del piccolo stato caraibico spiega in un comunicato: "Nonostante fosse scortato da quattro poliziotti, l'autobus della squadra è stato fermato dalla rivolta di insorti con fucili d'assalto da motocicletta e la scorta della polizia è stata costretta a negoziare con loro perché l'autobus della squadra continuasse il suo viaggio verso l'hotel. I giocatori, sebbene agitati dal calvario, sono al sicuro nel loro hotel". Non sono stati forniti ulteriori dettagli. L'importante è che tutto si sia risolto per il meglio e che ora si possa pensare che le uniche difficoltà da affrontare  siano quelle sul campo contro Nicaragua, Santa Lucia e Le isole Turks e Caicos.