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Incredibile Jonas: segna quanto Messi, ma non andrà al Mondiale

 (Photo by Carlos Rodrigues/Getty Images)

All'attaccante del Benfica non sono bastate 34 reti stagionali per prendersi almeno una soddisfazione. Niente campionato, niente Scarpa d'Oro e neanche un biglietto per la Russia.

Redazione Il Posticipo

Cosa fa di solito un centravanti? Segna. E un centravanti brasiliano? Beh, da qualche anno non va più esattamente così. Siamo abituati all'immagine dei calciatori verdeoro che segnano quintali di reti, ma negli ultimi anni il Brasile ha faticato non poco a trovare nuove macchine da gol, concentrandosi più su una nuova tipologia di centravanti, più eclettico e meno da area di rigore. E dimenticando quasi del tutto la scuola che ha prodotto, tanto per fare qualche nome, Pelè, Ronaldo e Romario. Una tendenza che ha colpito anche il Commissario Tecnico Tite, che ha preferito portarsi ai Mondiali un esterno adattabile a prima punta come Taison e lasciare a casa il povero Jonas.

CAPOCANNONIERE EUROPEO - Ma perchè l'attaccante del Benfica avrebbe dovuto prendere il volo per la Russia? Beh, forse perchè è il miglior marcatore europeo, con ben 34 reti in campionato con la maglia delle Aquile. Tanti, tantissimi gol, quanti Leo Messi, più di Salah, Kane e Ronaldo. E che però non gli sono serviti assolutamente a nulla. La Primeira Liga l'ha vinta il Porto, la Scarpa d'Oro è andata alla Pulce in virtù del coefficiente di difficoltà minore assegnato al campionato portoghese e alla fine non è arrivato neanche il pass per il mondiale, con il CT Tite che oltre a Taison gli ha preferito altri due attaccanti, Gabriel Jesus e Firmino. Certo, una scelta comprensibile visti i nomi della concorrenza, ma è davvero strano che il miglior marcatore di un campionato del Vecchio Continente finisca fuori dalle convocazioni per un mondiale.

BEFFA - Lista dei ventitre alla mano, al Brasile manca l'attaccante con lo spirito del killer, come dimostra la media di oltre un gol a partita di Jonas, molto più alta di quella del giocatore del City e anche di quella, già ottima, del centravanti del Liverpool. Poi alla fine forse Tite e i suoi riusciranno comunque a portare a casa la Coppa del Mondo, ma è evidente che la stagione del bomber del Benfica, 34 anni compiuti, meritava forse un finale migliore. Un viaggio mondiale, anche da riserva delle riserve, magari sacrificando qualcuno portato soltanto per fare numero. E invece no, un'altra beffa per Jonas. Che qualora avesse voluto utilizzare il suo secondo passaporto si sarebbe comunque trovato di fronte a un paio di problemi. Il primo è che le nove presenze con la maglia del Brasile gli avrebbero comunque impedito di giocare con un'altra nazionale. Il secondo? Beh, che la sua altra nazionalità...è quella italiana!