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Incredibile in Germania: la festa promozione del Cottbus diventa…una parata del KKK

La gioia che ha seguito la vittoria nella doppia finale di Regionalliga contro il Flensburg è degenerata e la festa si è trasformata...in una mini-parata del Ku Klux Klan per le vie della cittadina del Brandeburgo.

Redazione Il Posticipo

La polizia tedesca è pronta ad aprire l'ennesima inchiesta per i comportamenti di una tifoseria. Un problema purtroppo mai del tutto risolto da parte dei teutonici, che spesso e volentieri si trovano a far fronte a gruppi particolarmente politicizzati (dall'una e dall'altra parte dell'arco costituzionale) e difficilmente imbrigliabili. Ma quello che è accaduto a Cottbus, dove si festeggiava il ritorno del club locale in 3.Liga, ha davvero dell'incredibile. La gioia che ha seguito la vittoria nella doppia finale di Regionalliga contro il Flensburg è infatti degenerata e la festa si è trasformata...in una mini-parata del Ku Klux Klan per le vie della cittadina del Brandeburgo.

CAPPUCCI E TORCE - Deutsche Welle riporta che una piccola frangia della tifoseria ha deciso di festeggiare il ritorno nei...radar del calcio tedesco con tanto di cappucci bianchi e torce. Tutto proprio nella classica iconografia dell'organizzazione razzista e violenta che più volte ha turbato i sonni degli Stati Uniti. E persino lo striscione che i sedicenti tifosi hanno portato in giro per le strade ha una simbologia molto esplicita, pur utilizzando un carattere gotico che invece richiama la propaganda nazista. E la frase scelta spiega più o meno tutto: "Aufstieg des Bösen", il sorgere del male. Tutto molto minaccioso e, di certo, con nessuna attinenza al fatto che l'Energie Cottbus è stato promosso.

BANDITI A VITA - E quindi la polizia del Land è stata costretta ad aprire un'inchiesta, per un comportamento che le alte sfere del calcio tedesco hanno ritenuto assolutamente inaccettabile e lontano anni luce dallo spirito sportivo. Anche perchè durante tutto il weekend che ha sancito il ritorno del club in 3. Liga si sono susseguiti episodi altrettanto deprecabili. La partita contro il Flensburg è stata contornata da una serie di cori antisemiti e contro gli zingari, per cui Claus-Dieter Wollitz, l'allenatore dell'Energie, è stato più volte costretto a scusarsi. Dal canto suo, il club ha assicurato la massima collaborazione alle forze dell'ordine e ha promesso che chi verrà identificato dalla polizia sarà bandito a vita dal suo impianto. Che, ironia della sorte, si chiama Stadio dell'Amicizia. Per fortuna, verrebbe da dire...