In Francia ne sono certi: Messi pensa già ai saluti e non rinnoverà per un altro anno con il PSG

Dopo aver ipotizzato il rinnovo con il Paris Saint Germain, Leo Messi potrebbe decidere di chiudere la sua esperienza in Francia. Secondo quanto riportato da l'Equipe, la strade del prolungamento del rapporto fra il  campione del mondo e sette volte Pallone d'Oro sembra aver preso una piega abbastanza precisa verso l'addio.

DUBBI

Al di là delle Alpi ne sono certi. Jorge Messi non ha accettato l'offerta di prolungare per un altro anno, ma questo non implicherebbe un ritorno al  Barcellona. Piuttosto la possibilità di continuare a giocare a calcio per divertimento in un campionato meno impegnativo rispetto ai top 5 europei. Del resto, Messi non ha più molto da chiedere ad alti livelli dopo aver vinto il Mondiale e quattro Champions League in Europa.  Paradossalmente la vittoria in casa della proprietà del PSG ha alimentato ulteriori dubbi in Messi, già restio a firmare il prolungamento, è attratto dall'idea di giocare in MLS dove troverebbe diversi amici, un ottimo trattamento economico e la possibilità di misurarsi con un campionato competitivo quanto basta ma non stressante come quello europeo.

RAPPORTI

Alle perplessità sull'idea di continuare a giocare ad alti livelli si aggiungono anche i rapporti non idilliaci nello spogliatoio. Messi, come sostengono in Francia, non ha particolari antipatie né a sua volta ne ha alimentate. Tuttavia non ha apprezzato i fischi e il trattamento riservatogli dai tifosi parigini. A questo si sono aggiunte le difficoltà in campionato e la possibilità di abbandonare la Champions. Esulando dall'aspetto sportivo, anche livello di monte ingaggi,  la presenza della Pulce e quella di Neymar cozzano con la presenza di Kylian Mbappé, considerato l'unico vero intoccabile per età e rendimento.  Sommando tutti i fattori, sembra inevitabile che quello di Messi possa trasformarsi in un lungo addio anche perché, al netto delle dichiarazioni alcune scelte lasciano poco spazio alle interpretazioni, come quella di  non rinnovare l'affitto della sua villa privata a Neuilly-sur-Seine, in scadenza, esattamente come il contratto del calciatore, il prossimo giugno.