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Il volo di Joan Gonzalez, dalla cantera al Lecce che sfida la Juventus: “Speriamo che siano arrabbiati!”

Il volo di Joan Gonzalez, dalla cantera al Lecce che sfida la Juventus: “Speriamo che siano arrabbiati!” - immagine 1
Un anno fa, Joan Gonzalez giocava con la Primavera del Lecce. Ora si prepara ad affrontare la Juventus in Serie A. Un salto incredibile, che lo spagnolo classe 2002 ha fatto in pochissimo tempo, come ha raccontato in una lunga intervista in patria.

Redazione Il Posticipo

Un anno fa, Joan Gonzalez giocava con la Primavera del Lecce. Ora si prepara ad affrontare la Juventus in Serie A. Un salto incredibile, che lo spagnolo classe 2002 ha fatto in pochissimo tempo. E come ha raccontato ad AS, il campionato italiano si sta trasformando per lui in un sogno realizzato.

La partita con la Juventus

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A partire dalla partita contro la Signora nella massima serie. Come la vive un ragazzo di vent'anni che arriva dall'estero? "La vivo come una sfida. L'anno scorso la sfida era uscire di casa e giocare con la Primavera ed è andata molto bene. Ma non mi aspettavo tutto questo, perchè il mio arrivo tra i professionisti è stato molto rapido. Oggi posso dire che non me lo aspettavo. Era il mio piano, la mia sfida per il futuro, ma non mi sarei mai immaginato di farcela così rapidamente". La Juventus arriva al match con più di qualche problema. Ma Gonzalez, giustamente, si fida poco... "Noi giocheremo la nostra partita. Non so se la situazione della Juventus è positiva o negativa per noi. Potrebbero continuare a essere giù dal punto di vista mentale o potrebbero aver cambiato atteggiamento e arrivare alla partita con una voglia di vincere enorme. Noi ce l'avremo, perchè ne abbiamo bisogno. Possiamo sperare che la Juventus sia arrabbiata".

Da Barcellona a Lecce

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Lo spagnolo spiega poi come è arrivato in Puglia partendo dalla cantera. "È finito il mio contratto con il Barcellona e non mi hanno dato la possibilità di rimanere. Il mercato stava per chiudersi, ho avuto l'opzione del Lecce e ho pensato: 'Andare in Italia? Perchè no?'. Il progetto era interessante e mi sono lanciato. E non mi pento per nulla, perchè le cose mi stanno andando molto bene". E dopo una decina di giornate, Gonzalez si può permettere di dire qual è la squadra che lo ha impressionato di più. "Il Napoli sta andando alla grande. Noi e la Fiorentina siamo le uniche squadre che gli hanno strappato un punto. La squadra di Spalletti è la favorita e per noi è stato un orgoglio giocare bene con loro e portare via un punto dal Maradona. Il Napoli ha buoni calciatori, una menzione a parte la meritano Kvaratskhelia e Osimhen, ma quello che si nota è quanto è compatta la squadra".

Un campione del mondo in giallorosso

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C'è anche modo di sottolineare l'avversario che ha fatto vedere le cose migliori. "Maxime López, del Sassuolo. Per il fisico che ha non diresti che può giocare davanti alla difesa, ma ha una qualità enorme. Non ti dà il tempo di pressarlo, ha una facilità incredibile di trovare passaggi filtranti rapidamente". E poi Gonzalez racconta come vanno le cose a...un campione del mondo a Lecce... "L'esperienza che ha Umtiti qui non ce l'ha nessuno, dà molto coraggio alla squadra e la motiva. Con il pallone è facile, ha la qualità per uscire dalla difesa e quindi lo cerchiamo. E in difesa ha un gran da fare per aiutare noi che abbiamo meno esperienza. Fa benissimo allo spogliatoio. Un campione del mondo poteva anche arrivare al Lecce un po' arrabbiato, ma è il contrario, è venuto qui a lavorare, è umile, vuole dare una mano e parla molto con tutti". L'esempio migliore per un ragazzo come lui!