Rivoluzionari da sempre, anche quando la rivoluzione l'ha già fatta il coronavirus. Il St. Pauli, la seconda squadra di Amburgo, è celebre per essere un club decisamente sui generis. Una tifoseria quasi anarchica, assolutamente contraria ad ogni autorità ma anche al razzismo e agli estremisti che invece proliferano altrove. Una società che funge da modello per quello che riguarda l'inclusione sociale e razziale e che è vista con parecchia simpatia anche al di fuori dei confini tedeschi. L'insofferenza all'ordine costituito è marchio di fabbrica, come ha dimostrato la cacciata del calciatore turco Cenk Sahin dopo un post pro-Erdogan. Ma stavolta il Sankti le regole..le ha sfruttate.

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Il St. Pauli fa la storia…nella maniera sbagliata: quattro cambi contemporaneamente e goleada subita dopo le sostituzioni!
Rivoluzionari da sempre, anche quando la rivoluzione l'ha già fatta il coronavirus. E stavolta il St. Pauli le regole..le ha sfruttate. La seconda squadra di Amburgo è diventata la prima a fare quattro cambi contemporaneamente. Il risultato...
POKER - La ripresa dei campionati è arrivata assieme alla norma dei cinque cambi, che permetterà a chi ritorna in campo di non dover massacrare troppo i calciatori titolari in quello che si preannuncia come un vero tour de force. Molte squadre, nel primo turno di Bundesliga e Zweite Bundesliga, hanno optato per sfruttare tutte le sostituzioni possibili, ma finora nessuno...aveva servito un poker. Inteso, ovviamente, come quattro cambi in contemporanea. Nessuno, tranne il St. Pauli che, come riporta Goal, nel match esterno contro il Darmstadt ha deciso di prendersi questo onore. Quindi, al minuto 61, il tecnico Luhukay ha inserito contemporaneamente Diamantakos, Flum, Coordes e Veerman.
GOLEADA - Pessima idea, a giudicare dal risultato. Fino a quel momento, i padroni di casa conducevano solo per 1-0, ma i quattro cambi hanno decisamente scombinato ulteriormente i piani tattici del St. Pauli. Il match è infatti terminato 4-0, per la gioia del Darmstadt. Logico dunque attendersi qualche critica per il tecnico degli amburghesi, che pure non ha fatto nulla di troppo strano, se non sfruttare una regola che vale per tutti. Ma se squadra che vince non si cambia, squadra che perde non va troppo rivoluzionata. E visti i risultati del primo poker di cambi, sembra complicato immaginare che qualcuno segua a breve l'ennesima strana idea del St. Pauli.
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