Le nuove norme dei prestiti, che limitano a livello internazionale la possibilità di spedire altrove i propri calciatori in maniera temporanea, forse avvicineranno le società italiane all'adozione delle squadre B. Al momento solo la Juventus lo ha fatto, con una seconda squadra in Serie C che ha fatto anche bene e in cui i calciatori possono mettersi alla prova nelle divisioni minori senza bisogno di prestiti. Ma siccome in Spagna le squadre B sono una istituzione, le regole hanno un'ulteriore conseguenza: il Real Madrid...torna anche alla squadra C. Squadra C che è esistita a lungo e in cui hanno mosso i primi passi campionissimi come Butragueño, Guti e Casillas, ma che poi la Casa Blanca aveva eliminato.

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Il Real Madrid…si compra la squadra C: l’RSC Internacional diventerà un altra filiale dei Blancos

UNSPECIFIED - UNSPECIFIED DATE: In this handout screengrab released on April 24, Florentino Perez, President of Real Madrid excepts the Laureus Sport for Good Society Award on behalf of the Real Madrid Foundation during the Laureus World Sports Awards 2022 Virtual Award Ceremony. (Photo by Handout/Laureus via Getty Images)
Da RSC Internacional a Real C
Ora, visti i cambiamenti in corso (e nonostante le nuove norme non siano state ancora approvate a livello nazionale), il Real ha deciso che il Castilla non basta più e, come spiega Marca, si compra una nuova squadra. Anzi, un titolo sportivo, quello dell'RSC Internacional, club che gioca nelle divisioni regionali madrilene. L'accordo prevede che per la prossima stagione il nome della squadra attuale sarà mantenuto e che il Real Madrid C avrà questo nome solamente a partire dall'annata 2023/24. Di fatto però la società si sposterà a Valdebebas e la rosa sarà ampiamente rimpinguata da giocatori che sono nell'orbita del Real, aprendo poi la strada al cambio di denominazione che ufficializzerà il tutto tra un anno.
Il destino dei calciatori
Intanto però i Blancos si sono portati avanti con il lavoro e avranno una possibilità in più per mettere alla prova i loro calciatori senza essere costretti a tenerli a Madrid e a non giocare match competitivi o a svincolarli. Un qualcosa a cui dovranno pensare molti altri club, che rischiano di dover lasciare andare, magari a malincuore, calciatori che poi sono destinati a emergere. Un po' come succede spesso ai club di Serie A, con annate di Primavera così importanti che non tutti trovano posto in prima squadra e qualcuno è costretto a cercare un posto al sole altrove. Il Real questo rischio non lo vuole correre. E se poi i risultati dovessero essere quelli del vecchio Real C...
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