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Il Puskas Award della discordia: tutti contro Salah

La scelta di premiare la rete dell’egiziano come miglior gol della stagione ha causato parecchie polemiche. Ma viste le modalità di assegnazione, forse il finale era abbastanza prevedibile...

Redazione Il Posticipo

Cos’è un premio senza un po’ di sana polemica? Mettere d’accordo tutti è pressoché impossibile e quindi qualsiasi scelta causerà critiche. Stavolta però non è il riconoscimento principale, l’ormai celebre The Best a essere nel mirino. Che vincesse Luka Modric era abbastanza scontato e considerando che c’è già stato lo “shock” del premio UEFA, qualsiasi levata di scudi sarebbe solo la replica di quella precedente. Quello che stavolta non è andato giù a molti è il Puskas Award. Ad aggiudicarselo è stato Momo Salah con la sua rete all’Everton. E neanche il tempo di proclamarlo vincitore che i social si sono riempiti di proteste.

CONCORRENZA - Comprensibili? Beh, la rete dell’egiziano è un ottimo sinistro a rientrare in una partita sentita come il derby di Liverpool, ma considerando gli altri candidati qualche arrabbiatura è abbastanza accettabile. Tra i delusi ci sono per esempio Leo Messi, in lizza con il suo gol alla Nigeria durante i mondiali. Ma anche (e forse soprattutto) i gemelli della rovesciata, prima compagni ora avversari. Il premio UEFA per il miglior gol era andato a Cristiano Ronaldo per la sua opera d’arte contro la Juventus. Il che ha fatto arrabbiare Gareth Bale perché la sua acrobazia in finale contro il Liverpool non è stata presa in considerazione. Stavolta però, è il caso di dirlo, è mal comune mezzo gaudio, perché hanno perso tutti e due.

VOTANO I TIFOSI - E i social non hanno perdonato la scelta. “È uno scherzo!”. “Il gol di Ronaldo è cento volte meglio” e via discorrendo. Poi però arriva la voce della ragione, un utente di Twitter che ricorda le modalità di assegnazione del premio: il Puskas Award non è votato da una giuria, ma dai tifosi. E vedendo la mobilitazione nazionale egiziana per Salah, con praticamente tutto il paese a sostenere il Faraone su qualsiasi social network disponibile, comincia quasi a diventare comprensibile come l’attaccante del Liverpool si sia aggiudicato il premio. La democrazia diretta del pallone si è espressa. E se l’Egitto ha votato in massa, chi si è...astenuto ha poco da lamentarsi!