Il PSG guarda al futuro: Mané è il nuovo pallino di Leonardo

Parigi val bene una telenovela. Trattenere Neymar per un'altra stagione  non sarà affatto facile. Al di là delle Alpi hanno già una non troppo vaga idea di quello che succederà la prossima estate. Il brasiliano, probabilmente, lascerà la capitale. Ovviamente, il PSG dovrà sostituire il brasiliano al meglio e secondo France Football, il nome è già stato identificato: Sadio Mané, il pallino di Leonardo.

RITORNO - Secondo le informazioni del quotidiano francese, il direttore sportivo del Paris Saint-Germain avrebbe sottolineato la priorità della firma dell'attaccante del Liverpool. E a quel punto si potrebbe concretizzare l’addio di Neymar una volta per tutte. Resta da capire quale sia la volontà dell'ex giocatore del Metz. Manè è diventato uno dei migliori al mondo nel suo ruolo e sembra strano pensare ad un suo ritorno in Francia.

TRATTATIVA - Il PSG, però, ha un'arma non convenzionale. Il portafoglio illimitato. Per il Liverpool e per il calciatore. I Reds per meno di 100 milioni non si siederebbero neanche a trattare ma, si sa, i soldi per il club parigino non sono mai stati un problema. Il PSG avrebbe abbastanza liquidità non solo per ottenere la firma del senegalese ma potrebbe permettersi un altro paio di acquisti di altissimo livello, considerato che la vendita di Neymar frutterà una cifra intorno 200 milioni di euro .

EREDI -  Ecco perché Leonardo non si fermerebbe a pensare all’ "erede" del brasiliano  ma anche a lavorare sul resto della squadra. Sono usciti fuori anche i nomi di Youcef Atal, Mattia de Sciglio, Kalidou Koulibaly e Eduardo Camavinga, una delle più belle sorprese di questa edizione della Ligue 1 con il Rennes. Certo, resterà da comprendere quale sarà il club disposto a investire su Neymar: il Barça, qualche mese fa non sembrava più tanto convinto. Al Real piacerebbe, ma ci sono non pochi dubbi in merito alla fattibilità. E chissà che non sia proprio il Liverpool a “ricambiare” le attenzioni per rendere, nell’eventuale avvicendamento Naymar-Mané, l’uno l’erede dell’altro.