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Il Pep furioso con Premier e televisioni: “Non gli importa niente delle salute dei giocatori”

(Photo by Clive Mason/Getty Images)

Il Manchester City sfida lo Sheffield United appena 40 ore dopo la sconfitta subita in casa del Wolverhampton. Il manager catalano non riesce a darsi pace per il fitto calendario natalizio, che rischia di mettere a repentaglio la salute dei suoi...

Redazione Il Posticipo

Quaranta ore dopo l'ultima volta, il Manchester City scende in campo per rialzare la testa dopo la sconfitta incassata in casa del Wolverhampton, che ha chiuso di fatto il discorso per la corsa al titolo in Premier League, sempre più in mano del Liverpool. Pep Guardiola è uscito battuto dal Molineux e, calendario alla mano, teme per la salute dei suoi giocatori: questo lo ha spinto ad attaccare gli organizzatori della Premier League e le emittenti televisive.

NESSUNA FIDUCIA - Il City ospita lo Sheffield United ancora imbattuto fuori casa: il match è in programma all'Etihad solo 40 ore dopo la sconfitta subita sul campo dei Wolves per 3-2. I campioni d'Inghilterra hanno 14 punti di svantaggio rispetto al Liverpool capolista: un divario enorme da colmare, considerando anche che i Reds hanno una partita da recuperare. Guardiola ha criticato le scelte televisive annunciate lo scorso ottobre come riportato da Four Four Two: "Non ho nessuna fiducia in merito, a nessuno importa la salute dei giocatori. Nella mia prima stagione qui è stato lo stesso, abbiamo giocato ad Anfield e due giorni dopo col Burnley. Le mie parole non cambieranno nulla, Mourinho e Klopp hanno detto la stessa cosa. La televisione decide e noi dobbiamo adattarci".

RECUPERO - Guardiola è preoccupato per la condizione dei suoi giocatori: "Devo valutare come stanno i miei calciatori e schierare gente fresca in campo. Sinceramente non so come si riprenderanno e come si sentiranno". La sconfitta del Molineux, la quinta subita dal City in questa Premier League, ha messo praticamente la parola fine sulla rimonta dei Citizens. Guardiola però esorta la sua squadra a non mollare: "Negli ultimi anni il club ha fatto passi incredibili con diversi manager e giocatori. In 10 anni ha vinto 4 volte la Premier. Siamo stati incredibili per due stagioni. Quest'anno però abbiamo perso di più rispetto alle due scorse annate, bisogna analizzare questo dato e andare avanti". Solo la vittoria della Champions potrebbe rilanciare il City, lontano dagli standard stabiliti con Pep.