La notizia della creazione della Superlega europea sta sconvolgendo il mondo dello sport. Per alcuni è un'eccitante novità, per altri è un avvenimento drammatico. In un modo o in un altro si tratta di un cambiamento epocale che può rivoluzionare il mondo del calcio. I principali attori che si oppongono a questo cambiamento sono coloro che sostengono che sia una mossa scelerata dal punto di vista etico che farà l male del calcio portando molti piccoli club sull'orlo del fallimento in favore dei grandi club che potranno così risolvere i propri problemi economici. Il nipote dell'icona del Liverpool Bill Shankly sarebbe felice di veder rimuovere la statua del nonno da Anfield.

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Il nipote di Shankly: “Mio nonno si starà rivoltando nella tomba, togliete la sua statua da Anfield”
Il nipote dell'icona del Liverpool Bill Shankly sarebbe felice di veder rimuovere la statua del nonno da Anfield, visto che i Reds hanno tradito i valori del loro tecnico più celebre.
VALORI - Il Liverpool fa parte delle 12 squadre fondatrici del nuovo torneo europeo di club. Chris Carline, nipote di Bill Shankly, sostiene che il Liverpool avrebbe tradito i valori etici dello storico allenatore e spiega al Liverpool Echo: "So che mio nonno è stato citato più che mai in questo momento, e giustamente, perché quello che sta succedendo non potrebbe essere più lontano da quello che voleva per questa squadra. Sono sconvolto e imbarazzato. Quando parli del Liverpool e della sua storia e delle sue radici, potresti fare riferimento a sette, otto o nove citazioni di mio nonno che sono tutte appropriate alla situazione attuale (socialismo, avidità e Santissima Trinità) ma penso anche a una delle citazioni meno note: è tratta dal suo libro, quando ha parlato di voler avvicinare la squadra di calcio ai tifosi e i tifosi più vicini alla squadra di calcio".

DISPIACERE - E quindi la presa di posizione dei Reds farebbe rabbrividire il tecnico più celebre e amato della loro storia. "Si starà rivoltando nella tomba. Data la situazione, sarei felice di vedere la statua rimossa da Anfield. Ciò che fa più male è che il Liverpool ha una storia e una tradizione, creata da lui, di fare le cose nel modo giusto ed essere uno dei club che spingono per questa mossa è inaccettabile. La sua missione era dare ai fan che lavorano sodo un po' di sollievo alla fine di una settimana lavorativa. Ma questa nuova competizione va contro il senso di questo ethos. Mi dispiace per Klopp, per i giocatori perché non sono stati consultati e ovviamente non si è parlato con i tifosi. I proprietari si sono incontrati in segreto e sono giunti a questa decisione basata sull'avidità". Insomma, per l'erede di una delle icone del buon sano calcio di una volta, la Superlega è decisamente una forzatura contraria ai valori dello sport.
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