Che cosa siete disposti a fare pur di seguire ogni singola partita della vostra squadra del cuore? Il calendario del Liverpool ha messo a dura prova la pazienza dei suoi tifosi nelle ultime ore. Il manager Jürgen Klopp si è lamentato per le due gare ravvicinate ma non c'è stato niente da fare: Reds impegnati con l'Aston Villa ai quarti di finale di Carabao Cup martedì sera e nella semifinale del Mondiale per Club il giorno successivo. I tifosi del Liverpool si sono rimboccati le maniche e un gruppo di irriducibili hanno accettato la sfida: Sportsmail li ha seguiti passo dopo passo.

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Il Liverpool è una questione di cuore… dal gelo di Birmingham al caldo del Qatar: ecco i tifosi che hanno visto i Reds giocare due volte in 22 ore
Dai ragazzini della Carabao Cup alle stelle del Mondiale per Club: i tifosi irriducibili del Liverpool hanno fatto i salti mortali pur di seguire le imprese dei Reds tra Inghilterra e Qatar. Il risultato delle due partite è stato diverso, ma al...
FREDDO E GELO - Due scontri di coppa a meno di 24 ore uno dall'altro in due continenti separati: lo scenario peggiore possibile. Klopp ha mandato i ragazzini dell'Under-23 a Birmingham per la sfida di Carabao Cup. Un gruppetto di irriducibili ha assistito alla disfatta contro l'Aston Villa in mezzo al freddo e al gelo: tra i ragazzi di Neil Critchley e gli uomini di Dean Smith non c'è stata storia, al fischio finale però è scattato l'applauso per il coraggio del "piccolo" Liverpool. Poi i tifosi si sono diretti nell'hotel dell'aeroporto internazionale di Birmingham, dove hanno trascorso la notte senza badare alla sveglia messa alle 5 del mattino e alle spese: in fondo a Natale tutto è possibile.
SVEGLIA PRESTO - Alle 5.40 del mattino, tutti in fila per il check-in. Il volo della Qatar Airways destinazione Doha dura 6 ore e 40 minuti. L'atterraggio in Medio Oriente è previsto 3 ore dell'inizio di Monterrey-Liverpool: insomma, servirà un pizzico di fortuna. Nella sala d'attesa ci sono David Hills e sua moglie: hanno rispettivamente 50 anni e 49, provengono da Cambridge e sono tifosi sfegatati. Pensavano di raggiungere il Medio Oriente a inizio settimana, ma hanno cambiato i loro piani quando è stata confermata la sfida con l'Aston Villa: "Avremo tre ore per arrivare allo stadio dopo l'atterraggio. Qualcuno porterà i nostri bagagli in hotel, noi ci fionderemo allo stadio".
GRUPPONE - Sul primo aereo per il Qatar si sono imbarcati alcuni ragazzi reduci dalla disfatta con l'Aston Villa: il portiere Caoimhin Kelleher e i difensori Sepp Van Den Berg e Ki-Jana Hoever, tutti provati dalla sera prima. Tra gli irriducibili diretti a Doha ci sono anche Matthew Johnson e Douglas Bailey, due 25enni reduci dalla serataccia di Birmingham convinti che a Klopp faccia piacere non avere in programma le semifinali di Carabao Cup a gennaio. Sull'aereo sono saliti anche Mark Montgomery e Paul Hart, due tifosi che considerano il Mondiale per Club una priorità: "È l'unico trofeo che non abbiamo mai visto vincere. Eravamo a Tokyo nel 2005 quando abbiamo perso".
NESSUNA FRETTA - Il volo atterra alle 17.40 ora locale dopo un viaggio di oltre 5000mila chilometri. Nessuna perdita di tempo ai controlli in uscita: scesi dall'aereo, gli "irriducibili" vanno verso la metropolitana e arrivano allo Stadio Internazionale Khalifa un'ora prima dell'inizio della sfida. Tutti sugli spalti venti minuti prima del fischio dell'arbitro: missione compiuta. Il Liverpool di Klopp finisce l'opera col gol di Roberto Firmino che vale la finale col Flamengo. Per chiudere il cerchio manca solo un ultimo passo: sarebbe un bel regalo per il gruppetto di "irriducibili".
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