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Il “Jack” di cuori di Euro 2016 dice basta. “Il gol al Belgio indimenticabile. L’Italia sembra il Barcellona”

 (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Giaccherini dice basta. Il Jack di cuori che ha fatto innamorare gli italiani cinque anni fa, l'eroe della sfida con il Belgio, lascia il calcio.

Redazione Il Posticipo

Giaccherini dice basta. Il Jack di cuori che ha fatto innamorare gli italiani cinque anni fa, l'eroe della sfida con il Belgio, lascia il calcio. L'esterno che ha fatto innamorare gli italiani dopo l'esordio a Euro 2016, in collegamento con Sky Sport, conferma di essere ormai a un passo dall'addio al calcio.

ITALIA  -  Il legame azzurro, fra presente e passato, è ancora fortissimo. "Quel gol me lo ricorderò per sempre. Oltre all'importanza della rete segnata, ha sbloccato una partita difficile C'era tensione, non eravamo favoriti, il Belgio era una delle più forti ma siamo riusciti a vincere. Una giornata indimenticabile. Ho visto una Italia in stile Barcellona. Possesso palla, pressing e tanti giocatori vicino al pallone. La Turchia è forte, non era così scontato vincere. Lo 0-0 non mi preoccupava, la squadra è stata paziente nella gestione della palla era solo questione di tempo. Gli azzurri hanno vinto meritatamente". E gli esterni vanno forte. "Di Lorenzo spinge molto, come Spinazzola, peccato per Florenzi. Sulle corsie siamo ben coperti".

RICORDI - Difficile un parallelismo fra le due nazionali. Jack era il pupillo di Conte. "Con Conte il rapporto era onesto, diretto e sincero. Pretendeva il massimo, è stato bravo a mettere insieme i pezzi di una squadra martellandola e forgiandola.  So che c'è grande voglia di stupire. Partite con il piede giusto, dà sicuramente autostima ed entusiasmo. Adesso va coltivato. Noi siamo arrivati ai quarti e ce la siamo giocata quasi sino in fondo. Credo che per questa Italia Jorginho sia fondamentale. Detta i tempi, intercetta i palloni, gestisce il gioco. Si può cambiare intorno a lui ma resta il motore di questa squadra".

FUTURO - Resta solo da capire il futuro del calciatore del Chievo. Che pensa ormai di smettere. "Non giocherò nel Chievo. Il 30 giugno mi scade il contratto. Non ho ancora deciso al 100% ma ci sono molte possibilità che questo possa essere stato l'ultimo anno della mia carriera. Devo ancora riflettere una decina di giorni, ma credo che potrei dire addio al calcio. Negli ultimi mesi avuto anche infortuni importanti che mi hanno un po' messo da parte. Volendo potrei tornare a Cesena dove ho iniziato ma nella vita ci sono altre priorità, come la famiglia".