Isco, un falliomento. Il calciatore, come riportato da AS, rescinder' il contratto con il Siviglia. L'ex Real Madrid è sbarcato il 7 agosto tra i sospetti dei tifosi che, come del resto era accaduto anche ai piani alti del club, erano divisi sul suo acquisto.

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Il declino di Isco, rescinde con il Siviglia e nessuno lo cerca…

MADRID, SPAIN - AUGUST 18: Francisco Roman Alarcon alias Isco of Real Madrid CF celebrates scoring their second goal with teammate Marcelo during the La Liga match between Real Madrid CF and Real Betis Balompie at Estadio Santiago Bernabeu on August 18, 2013 in Madrid, Spain. (Photo by Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)
DUBBI
—Dubbi che, alla luce dei fatti, erano legittimi. Le condizioni economiche favorevoli, gli hanno permesso di firmare con il Nervión, senza sapere quando il centrocampista sarebbe entrato in campo. È arrivato infatti a pochi giorni dall'inizio del campionato e senza aver fatto una preseason. E poi si é ritrovato con una concorrenza assai difficile da superare. Papu Gomez, Oliver Torres, Suso. Troppi calciatori di fantasia e nessuno di sostanza. Il primo a farne le spese é stato Lopetegui, suo grande estimatore e di conseguenza primo responsabile del fallimento.

FRIZIONI
—Lopetegui era il solo a difendere Isco. E viceversa. Le frizioni anche con Monchi sono state inevitabili e dopo l'allontanamento del tecnico la situazione é precipitata. Negli ultimi tempi anche Jorge Sampaoli ha perso fiducia nel giocatore e i rapporti si sono definitivamente deteriorati quando, nel riscaldamento di Copa del Rey contro il Velarde, Isco ha fatto il gesto di non voler giocare per qualche malessere. Ultima goccia e addio inevitabile.
PROSPETTIVE
—Resta da capire quale possa essere il futuro di un calciatore che ha trovato poca continuità di rendimento ed è rientrato dalle vacanze in una forma che definire discutibile si traduce in un esercizio diplomatico esagerato. Sampaoli ha liquidato la vicenda con poche e sentite parole."Isco non c'è né è atteso". Una scelta figlia di un atteggiamento mal digerito dal tecnico e dalla dirigenza. Negli ultimi mesi il giocatore ha continuato a fare poco la sua parte saltando diversi allenamenti di gruppo per problemi fisici non ben definiti. Non è stato convocato per nessuna delle amichevoli preparatorie, contro Monaco, Benfica o Volendam, e si è cercato apertamente una via d'uscita , nel tentativo di riuscire a rimediare perlomeno qualche euro dalla cessione. Ma nessun altro club si è offerto per lui e non c'era altra via d'uscita se non la rescissione.
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