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Il CR7 del 2004, modesto e…traditore: “Tra me e il Fenomeno non c’è paragone. Da piccolo tifavo Benfica…”

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Che tipo era il portoghese da giovane? Lo si può capire da un'intervista fatta a inizio 2004. Dalle sue risposte esce fuori un CR7 ancora molto modesto e...che ha cambiato squadra del cuore!

Redazione Il Posticipo

Cristiano Ronaldo fa parte della storia del calcio e del Manchester United. Nel club che lo ha di nuovo accolto dopo l'addio alla Juventus, il portoghese è arrivato nel 2003, dopo un'amichevole in cui aveva fatto innamorare Sir Alex Ferguson. Un debutto, quello con i Red Devils contro il Bolton, che si perde ormai nella notte dei tempi calcistici, ma che all'epoca ha fatto una grandissima impressione sul portoghese. E che tipo era Cristiano nei suoi primi periodi a Manchester? Il club, prima del secondo debutto del portoghese, ha tirato fuori un'intervista fatta a inizio 2004 sul match program della partita contro il Leeds United. E dalle sue risposte esce fuori un CR7 ancora molto modesto e...che ha cambiato squadra del cuore.

RONALDO IL FENOMENO

Parlando della prima partita ufficiale con lo United, Cristiano ricorda quando i tifosi di Old Trafford gli hanno dedicato un coro secondo cui il vero Ronaldo era lui e non il Fenomeno, all'epoca ancora in attività."Quando sono entrato, il tecnico non mi ha detto nulla di speciale. Mi ha augurato buona fortuna e basta. Sono stato molto contento del fatto che i tifosi abbiano cantato ''c'è solo un Ronaldo', è stato un segnale della loro fiducia nei miei confronti e che avevo giocato bene. E per quello che ne pensa l'altro Ronaldo di quel coro, non ne ho idea! Lui è stato votato come uno dei migliori calciatori al mondo tantissime volte e seguire le sue orme sarebbe un grandissimo onore per me. Ma ovviamente non c'è paragone!".

TIFOSO DEL BENFICA

Insomma, all'epoca c'era certamente già la voglia di diventare il migliore, ma non ancora la certezza di esserlo. In compenso però c'è anche spazio per una piccola rivelazione. La prima squadra del cuore di Cristiano non è lo Sporting Lisbona, ma la grande rivale cittadina... "Quando ero giovane tifavo per il Benfica, ma quando mi sono trasferito allo Sporting ho deciso che la mia squadra era quella. Ho trascorso sette anni lì e sono grato al club per tutto quello che hanno fatto per me. Per cui ecco qual è il club per cui tifo...". Un qualcosa che certamente non ha fatto piacere ai tifosi della aquile...