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Il Clasico del maialino: per Gaspart “Figo ha provocato i tifosi”, l’arbitro ha “cacciato un politico”

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Il Clasico del Camp Nou nella stagione 2002/03 resta nella storia del calcio per colpa di Luis Figo, che si è beccato praticamente di tutto dagli spalti. E l'arbitro della partita e l'ex presidente del Barça aggiungono nuovi particolari...

Redazione Il Posticipo

Ci sono partite che, volente o nolente, restano nella storia del calcio. Difficile che un Clasico non sia memorabile, vista la rivalità tra Real Madrid e Barcellona. Ma forse nessun match tra le due grandi di Spagna ha fatto parlare come quello giocato al Camp Nou nella stagione 2002/03. Tutta colpa di Luis Figo, che tornava per la prima volta da avversario in Catalogna e che per il disturbo si è beccato praticamente di tutto dagli spalti. Persino una testa di maiale, al punto che la partita, nell'immaginario collettivo, è ricordata come "el clasico del cochinillo", quello del maialino, anche a vent'anni di distanza. A ricordarlo, due grandi protagonisti dell'epoca. L'arbitro della partita, Luis Medina Cantalejo, e l'allora presidente del Barcellona Joan Gaspart. E ognuno aggiunge nuovi particolari alla narrazione, cementando sempre di più lo status di partita leggendaria.

ARBITRO - Comincia l'arbitro, che ad AS spiega l'atmosfera quel giorno: "Immaginate di sognare di dirigere un Clasico, ma anche di sapere quello che era successo al riguardo. Quando sono entrato in campo sapevo che ci sarebbero stati problemi, si capiva già dal riscaldamento". Fischi a non finire per Figo, il che ha creato problemi...particolari. "Salgado viene da me arrabbiatissimo per chiedere un fallo che però io avevo sanzionato! Il problema è che non si sentiva neanche il mio fischietto". Può andare peggio, perchè Fio va a calciare un corner e comincia a volare di tutto in campo, compresa la celebre testa di maiale e addirittura una bottiglia di whiskey. E a quel punto bisogna sospendere la partita per un quarto d'ora. Un problema anche...istituzionale. "Mentre parlavo con i giocatori per capire se rientrare, ho dovuto cacciare dal tunnel una persona che non c'entrava nulla. Un politico voleva avere voce in capitolo. Ma gli ho spiegato che in quel frangente non era nessuno".

PRESIDENTE - Tutta colpa di Figo? Secondo Gaspart, sì. L'ex presidente del Barcellona accusa il portoghese di aver provocato i tifosi, come riporta MundoDeportivo. "Nessuno voleva fare del male a Figo. Posso assicurarvi che se avessero voluto davvero colpirlo, lo avrebbero fatto, anche con la testa di maiale. Ma è Figo che ha provocato la quantità di oggetti che gli hanno tirato, gironzolando lì intorno, andando a tirare i corner... Una persona intelligente sa che la gente ce l'ha con lui per quello che ha fatto e si tiene lontano. Non sarebbe stato mica il primo calciatore che in un ambiente ostile non va a tirare un corner". Ma il portoghese ha deciso altrimenti, regalando agli spettatori...alcune scene indimenticabili, maiale volante compreso.