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Il Borussia risponde a Haaland: “Sorpresi dalle sue dichiarazioni. Mai dato un ultimatum, ma bisogna parlare”

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Il centravanti norvegese del Borussia Dortmund ha agitato le acque, spiegando che il club gli sta mettendo addosso una certa pressione per capire quale sarà il suo futuro. La dirigenza smentisce l'ultimatum ma...conferma la necessità di un incontro

Redazione Il Posticipo

Il mercato di gennaio è in pieno svolgimento, ma si pensa anche già a giugno. E di certo in quello estivo il nome caldissimo sarà quello di Erling Braut Haaland. Il centravanti norvegese del Borussia Dortmund ha già agitato le acque, spiegando dopo il match con il Friburgo che il club gli sta mettendo addosso una certa pressione per capire quale sarà il suo futuro. "Negli ultimi mesi non ho detto niente di poco rispettoso nei confronti del club e dei tifosi, ma i dirigenti hanno iniziato a farmi pressioni affinchè io prenda una decisione. Io voglio solo giocare a pallone, ma presto dovrò fare una scelta sul mio futuro. L'ora di mettere in chiaro le cose si avvicina, ma non è ancora arrivata, perché siamo in un periodo in cui si giocano molte partite". Queste le dichiarazioni del bomber, che però hanno lasciato interdetto il club.

ZORC - L'amministratore delegato Hans-Joachim Watzke ha spiegato che in effetti il Borussia non può permettersi di aspettare maggio per definire la situazione, ma altri dirigenti smentiscono il fatto che sia stato dato un ultimatum al norvegese. A parlare è stato il direttore Michael Zorc, che ai microfoni di Kicker ha lanciato una piccola stilettata al suo centravanti. "I commenti di Haaland ci hanno un po' sorpresi. Ora come ora non è stata stabilita alcuna data entro cui decidere cosa fare e non abbiamo ancora avuto conversazioni al riguardo. Però è chiaro, comprensibile e anche professionale che vogliamo e dobbiamo parlare della questione prima o poi". Del resto, i gialloneri vogliono capire come muoversi per il mercato che verrà.

KEHL - Zorc però non è stato l'unico a parlare di Haaland. Anche Sebastien Kehl, segretario tecnico del Borussia, ha detto la sua alla Bild. "Penso che gli abbia dato fastidio il fatto che ultimamente si sia scritto tanto su di lui e che molto di ciò che si è detto non aveva alcuna base nella realtà. Noi continuiamo ad avere un'ottima relazione con Erling, con suo padre Alf- Inge e con Mino Raiola". Insomma, a Dortmund ci tengono a non fare arrabbiare il centravanti, anche perchè c'è ancora mezza stagione da giocare e in cui i suoi gol saranno come sempre fondamentali. Ma prima o poi, di questo futuro lontano dalla Vestfalia bisognerà pur parlarne sul serio...