Il Belgio riparte da Tedesco: il tecnico italiano è il nuovo CT, con il compito di ricostruire lo spogliatoio

Il Belgio riparte dopo la fine dell'era di Roberto Martinez e lo fa dall'Italia. I profili social della nazionale hanno infatti confermato che il nuovo commissario tecnico dei Diavoli Rossi sarà Domenico Tedesco. All'allenatore classe 1985, nato a Rossano, tocca un compito non certo semplice, quello di ricostruire i cocci di un mondiale che non solo ha visto il Belgio deludere in campo, ma che ha anche creato fratture interne alla squadra che saranno difficili da sanare. Con la fine di quella che molti hanno chiamato la "Golden Generation", Tedesco dovrà trovare il modo di dare nuova linfa a una nazionale che per anni ha promesso grandi cose ma che alla fine si è sempre fermata prima di riuscire a mantenerle.

Gli inizi in Germania

Per Tedesco, che ha lavorato con Julian Nageslmann ai tempi dell'Hoffenheim e che ha anche...battuto l'attuale tecnico del Bayern Monaco nella graduatoria del corso allenatori della federazione teutonica, si tratta del quinto incarico in carriera, il primo in una selezione nazionale. La sua scalata è cominciata nel 2017 all'Erzgebirge Aue, club sassone di Zweite Bundesliga portato a una agevole salvezza dopo averlo preso in corsa. Da lì lo nota lo Schalke 04 e a Gelsenkirchen resta una stagione e...tre quarti. Il primo anno i blu arrivano addirittura secondi in campionato, ottenendo la qualificazione alla Champions League, ma in quello successivo, nonostante gli ottavi raggiunti in Europa, Tedesco viene esonerato con la squadra al quattordicesimo posto.

La Russia e il Lipsia

Per il tecnico italiano c'è poi modo di fare un'esperienza particolare, andando ad allenare lo Spartak Mosca, che lo prende in corsa e ottiene prima un settimo posto e poi una seconda posizione in Premier Liga. L'esperienza più recente, sempre da subentrato, è quella alla guida dell'RB Lipsia. Tedesco arriva al club dei tori rossi nel dicembre 2021 per sostituire Jesse Marsch e porta i sassoni al quarto posto in classifica, oltre che a vincere quello che è il primo trofeo della storia della società, la Coppa di Germania battendo in finale il Friburgo. Non basta però per rimanere, perchè all'inizio della stagione successiva viene di nuovo esonerato. Ora il Belgio gli offre l'opportunità di lavorare più a lungo termine. Ma attenzione, perchè con una rosa piena di campioni, risultati negativi difficilmente saranno tollerati...