Il Barcellona mette le mani su un altro fenomeno… di 11 anni

Il calciomercato non è ancora aperto ma il Barcellona sta già dando l'idea di voler rinforzare la squadra il prima possibile. Si sta facendo tutto il possibile, e forse anche qualcosina di più, per convincere Lionel Messi a restare; Sergio Agüero ha già firmato e Memphis Depay anche. I giocatori blaugrana impegnati nelle rispettive nazionali stanno brillando e Koeman non può che essere contento. Tuttavia, una squadra si costruisce dalle fondamenta. E il Barcellona, che lega le sue fortune alla Masia, lo sa bene. Ecco perché ad ogni sessione di mercato si coltiva anche... il vivaio di casa. Ed ecco perchè i blaugrana si portano a casa anche un fenomeno di... 11 anni.

OVIEDO - Così, come riporta A Bola, il club catalano ha vinto la corsa con il Siviglia per arrivare su Alejandro Oviedo. Si tratta di un bambino di 11 anni con dei margini di crescita non ancora percettibili. Troppe incognite.  Però ha dei numeri impressionanti anche per il livello in cui è abituato a giocare. Contro i coetanei non c'è partita: ha segnato 147 gol in 29 partite nella categoria indossando la maglia del Siviglia. Quanto basta e avanza per finire per indossare la maglia di un club del prestigio del Barcellona. I genitori del ragazzo non si sono tirati indietro e hanno acconsentito al trasferimento in Catalogna.

IL SEGRETO - Non è, fra l'altro, la prima volta che il Barcellona pesca dal Siviglia. E spesso ha fatto centro. Gli esempi, anche se si parla di calciatori più maturi del baby fenomeno, non mancano: Dani Alves, Ivan Rakitic (con viaggio di ritorno compreso).  L'ultimo minorenne strappato dal Barça alla società di Monchi è  invece un certo Ansu Fati nel 2010. Ora c'è qualcun altro che si spera nel rinnovo di Lionel Messi con il Barça: il piccolo Oviedo, infatti, ha recentemente rivelato che il suo idolo è proprio l'argentino. Difficile che non sia così per un bambino di 11 anni che gioca in Spagna. Alquanto difficile, per quanto possa essere longevo Messi, che riescano giocare insieme ma... almeno per qualche anno Oviedo avrebbe un maestro d'eccezione.