19 marzo, giornata mondiale del sonno. Uno dei segreti di Cristiano Ronaldo che ha un rapporto molto particolare con il riposo, legato anche alla cura maniacale del proprio corpo. Il fuoriclasse di Funchal ha un personal trainer anche per quanto riguarda il sonno e che ha trovato la soluzione ideale. Cinque o sei riposini di 90’ al giorno, considerando l’impossibilità di riposare otto ore di fila. E anche il materasso deve garantire la posizione ottimale: fetale, su una superficie in schiuma e spessa dieci centimetri. Prima di addormentarsi, un ora e mezza senza tablet, televisore e smartphone. Ma come si comportano gli altri campioni del pallone quando si tratta di riposare? Fra calciatori pigri e dormiglioni, il parco-giocatori è piuttosto ampio.
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