Davide Lanzafame, racconta la sua esperienza all'Honved, dove la squadra ha appena vinto la coppa nazionale. L'attaccante italiano ha parlato della sua esperienza "danubiana" su TMW Radio

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Lanzafame: “Che gioia il titolo con l’Honved. Il calcio in Ungheria è in grande crescita”
L'attaccante racconta la sua esperienza all'Honved, dove la squadra ha appena vinto la coppa nazionale.
ADATTAMENTO - L'ex calciatore, fra le altre, di Juventus, Catania e Novara, ha parlato del suo ambientamento. "Sicuramente la ripresa è stato difficile a livello fisico, dopo due mesi di inattività non è stato semplice ma è arrivata una grande soddisfazione: la coppa qua è molto importante e sono veramente felice di averla vinta". Problema porte chiuse superato. In 10mila allo stadio. "In realtà a Budapest non abbiamo avuto grandi numeri ed infatti non c'è mai stato un lockdown troppo serrato. Ora abbiamo ripreso a giocare a porte aperte, c'è capienza ridotta. Comunque è un'atmosfera particolare".
ENTUSIASTA - Lanzafame è comunque entusiasta dell'esperienza: "Venivo qua a scatola chiusa dopo un periodo non facilissimo. Cambiavo troppe squadre e ruoli, mi serviva una svolta. Il primo anno che son tornato è stato bellissimo, ho vinto il campionato. Anche il secondo è stato positivo, ho segnato in Champions. In Italia generalmente si tende a sottovalutare i campionati esteri, eppure stanno crescendo molto. Questo calcio è nettamente in espansione, anche sul lato finanziario: non c'è un mese di ritardo nei pagamenti".
RITORNO - Sannino è tornato in Italia. Lanzafame ci pensa due volte. "La vittoria della coppa è in maggioranza merito suo: ci ha portati in semifinale. Una parte del suo staff voleva tornare dalle famiglie e si è trovato in una situazione difficile. Mi è dispiaciuto che non abbia potuto finire il suo lavoro ma noi giocatori sappiamo che molto del merito è suo. Se si prospettasse una sfida importante la terrei in considerazione, ma qua mi sento a casa, sono felice e non mi manca nulla. L'Honved mi ha dato senso di appartenenza, e se lo dovessi lasciare lo farei per una situazione valida".
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